Un giudice canadese ha concesso la libertà su cauzione alla direttrice finanziaria di Huawei

Uno striscione per chiedere la liberazione di Meng Wanzhou, Vancouver, Canada, 11 dicembre 2018 (JASON REDMOND/AFP/Getty Images)
Uno striscione per chiedere la liberazione di Meng Wanzhou, Vancouver, Canada, 11 dicembre 2018 (JASON REDMOND/AFP/Getty Images)

Un giudice canadese ha concesso la libertà su cauzione alla direttrice finanziaria dell’azienda tecnologica cinese Huawei, Meng Wanzhou, che era stata arrestata in Canada lo scorso primo dicembre su richiesta degli Stati Uniti, che ne hanno chiesto l’estradizione. Meng è anche la figlia del fondatore di Huawei. La libertà su cauzione prevede 15 disposizioni a cui Meng dovrà attenersi: dovrà, tra le altre cose, sottoporsi a una sorveglianza costante, indossare il braccialetto elettronico e consegnare entrambi i suoi passaporti.

Huawei avrebbe violato l’embargo commerciale imposto dagli Stati Uniti all’Iran, vendendo prodotti per le telecomunicazioni che utilizzano brevetti statunitensi sotto licenza. La vicenda rientra nei difficili rapporti di Huawei con il governo degli Stati Uniti e, più in generale, nella cosiddetta “guerra commerciale” avviata dal presidente statunitense Donald Trump contro la Cina e i suoi prodotti.

Meng è una persona molto importante all’interno di Huawei, in cui lavora dal 1993. Il suo arresto è avvenuto a Vancouver mentre stava attendendo una coincidenza tra due voli.