Un ministro indiano si è dimesso dopo che più di 20 donne l’avevano accusato di averle molestate

(JOHN MACDOUGALL/AFP/Getty Images)
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Mobashar Jawed Akbar, che nel governo indiano ricopre una carica paragonabile a quella di un viceministro degli Esteri, si è dimesso il 16 ottobre dopo che più di venti donne lo avevano accusato di molestie sessuali. Ieri Akbar aveva denunciato per diffamazione la giornalista Priya Ramani, una delle donne che l’avevano accusato.

Akbar ha 67 anni e prima di entrare in politica nel governo di Narendra Modi è stato un noto giornalista, considerato molto vicino all’ex primo ministro Rajiv Gandhi. Le donne che lo denunciano hanno raccontato di essere state toccate senza il loro consenso, e che lui in più occasioni avrebbe provato a baciarle e avrebbe chiesto loro di fare colloqui e riunioni di lavoro seduti sui letti di camere d’albergo.

In India c’è un ministro degli Esteri (che attualmente è Sushma Swaraj) che è supportato da un altro “sotto-ministro” o viceministro (che era Akbar). I giornali inglesi, come il Guardian, parlano di “junior minister”; ed è il motivo per cui alcuni giornali italiani parlano di Akbar come di un “sottosegretario”. Lui, su Twitter, si definiva ministro di Stato per gli Affari esteri.

https://twitter.com/priyaramani/status/1052524253621440512?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1052524253621440512%7Ctwgr%5E363937393b70726f64756374696f6e&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.theguardian.com%2Fworld%2F2018%2Foct%2F17%2Findian-minister-mobashar-jawed-akbar-resigns-over-metoo-allegations