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  • Giovedì 14 giugno 2018

Le 10 partite da vedere ai gironi dei Mondiali

Per chi non vuole passare due settimane chiuso in casa ma nemmeno sentirsi escluso dalle conversazioni la mattina dopo

Una bandiera con il logo dei Mondiali in Russia esposta vicina al Cremlino di Mosca (MLADEN ANTONOV/AFP/Getty Images)
Una bandiera con il logo dei Mondiali in Russia esposta vicina al Cremlino di Mosca (MLADEN ANTONOV/AFP/Getty Images)

Oggi iniziano i Mondiali in Russia, e quindi anche quel periodo che arriva una volta ogni quattro anni e trasforma tifosi normalmente pacati e distaccati in irriducibili impallinati disposti a trascurare lavoro e affetti pur di non perdersi una partita di girone tra Panama e Tunisia. Per venire incontro alla vita privata di questa categoria di tifosi, abbiamo raccolto le dieci partite più belle dei gironi dei Mondiali. Richiedono un impegno tutto sommato limitato, visto che sono distribuite piuttosto bene tra i 13 giorni della fase a gironi del torneo, e le abbiamo scelte in modo che alla fine avrete visto giocare almeno una volta tutte le nazionali che potrebbero fare sul serio nella fase finale.

– ? Il calendario completo dei Mondiali 2018

Questa selezione però va bene anche per un’altra categoria di persone: quelle che vorrebbero seguire i Mondiali per partecipare alla discussione collettiva che li accompagnerà, ma hanno paura di perdersi per strada e non sono abbastanza appassionati da voler vedere tutto-tutto. Con metodo, si può arrivare a mettere in discussione l’organizzazione difensiva del Perù senza farsi volere male dalle persone che ci stanno intorno.

Venerdì 15
Ore 14
Egitto ??  – Uruguay ??

La seconda partita dei Mondiali è anche la più interessante del girone A, completato da Russia e Arabia Saudita, e che è probabilmente quello di livello più basso dei Mondiali. Non si sa ancora se il giocatore più forte dell’Egitto nonché uno dei più in forma del mondo, Mohamed Salah, giocherà questa partita, per via dell’infortunio alla spalla che già lo costrinse a uscire dopo pochi minuti nella finale di Champions League tra Liverpool e Real Madrid. Giovedì, l’allenatore dell’Egitto Hector Cuper ha detto di essere «molto ottimista». Senza di lui, l’Egitto avrebbe molte difficoltà contro l’Uruguay, che probabilmente arriverà prima nel girone, e anche contro la Russia, che nonostante sia piuttosto debole ha il grande vantaggio di giocare in casa. Anche se Salah non dovesse giocare, in Egitto-Uruguay si vedranno gente come Luis Suarez ed Edinson Cavani, due tra gli attaccanti più forti del mondo, ma anche alcuni giovani interessanti come Rodrigo Betancur e Lucas Torreira, che sembra essere stato appena comprato dall’Arsenal.

Gli uruguaiani Luis Suarez e Edinson Cavani in un allenamento a Nizhny Novgorod. (MARTIN BERNETTI/AFP/Getty Images)

Venerdì 15
Ore 20
Portogallo ?? – Spagna ??

È la prima partita grossa di questi Mondiali, che si porta dietro una nota e antica rivalità che va molto oltre lo sport. Un Portogallo-Spagna sarebbe da vedere a prescindere, ma in questo caso è una partita sulla quale ci sono aspettative particolari: la Spagna ha una delle rose più forti del torneo, ma negli ultimi giorni ha attraversato un periodo di sorprendente caos per via dell’esonero dell’allenatore Julen Lopetegui. È quindi piuttosto imprevedibile cosa potrà succedere contro un Portogallo sulla carta inferiore, ma che è campione europeo in carica ed è guidato da un Cristiano Ronaldo che a 33 anni è probabilmente all’ultimo Mondiale ad alti livelli della sua carriera.

La nazionale spagnola in allenamento a Krasnodar. (Getty Images)

Sabato 16 giugno
Ore 15

Argentina ?? – Islanda ??

L’Islanda aspetta questo momento dal 1947, quando fondò la sua nazionale di calcio: i primi Mondiali della sua storia arrivano dopo una delle vicende sportive più raccontate e incredibili degli ultimi anni, e inizieranno con una partita complicatissima, i cui biglietti sono finiti in un tempo record. L’Argentina è una delle nazionali più forti al mondo ma anche la più imprevedibile. Non ha infatti risolto i problemi che la accompagnano da anni: principalmente un grande squilibrio tra il fortissimo attacco e il resto della squadra, e la difficoltà a far giocare insieme calciatori di talento incredibile come Lionel Messi, Sergio Aguero, Gonzalo Higuain, Angel Di Maria e Paulo Dybala.

Lionel Messi, Gonzalo Higuain e Sergio Aguero durante un allenamento dell’Argentina a Bronnitsy (JUAN MABROMATA/AFP/Getty Images)

Domenica 17
Ore 17
Germania ??  – Messico ??

La Germania è una delle grandi favorite alla vittoria finale, ed è stata sorteggiata in uno dei gironi più abbordabili, insieme a Svezia, Corea del Sud e Messico, che è la nazionale che ha maggiori probabilità di arrivare seconda (nelle ultime sei edizioni dei Mondiali è sempre arrivata almeno agli ottavi). Sarà probabilmente la partita più impegnativa per la Germania prima della fase finale, e sarà anche un’occasione per vedere Hirving Lozano, giovane esterno del PSV Eindhoven di cui si parla molto bene da alcuni anni.

I tedeschi Sami Khedira. Thomas Mueller e Mario Gomez in allenamento a Mosca (Alexander Hassenstein/Getty Images)

Martedì 19
Ore 17
Polonia ?? – Senegal ??

Il gruppo H dei Mondiali è probabilmente l’unico senza una nazionale sulla carta attrezzata per arrivare in semifinale, ma è comunque piuttosto equilibrato e interessante. La nazionale più forte è sicuramente la Polonia, secondo molti una delle possibili sorprese del Mondiale, che conta su calciatori che giocano ai massimi livelli del calcio europeo come Wojciech Szczęsny, Piotr Zielinski, Arek Milik e Robert Lewandowski. Ma il Senegal è forse la nazionale africana più promettente di questi Mondiali, per le grandi stagioni appena disputate dai suoi giocatori migliori, Kalidou Koulibaly e Sadio Mané. Potrebbe essere una partita imprevedibile e ci saranno un sacco di giocatori che hanno giocato o giocano in Italia (tra gli altri anche Keita Balde, ex esterno della Lazio).

Il polacco Robert Lewandowski parla con l’allenatore Adam Nawalka durante un allenamento a Sochi (ODD ANDERSEN/AFP/Getty Images)

Giovedì 21
Ore 17
Francia ?? – Perù ??

La Francia è in un girone ampiamente alla sua portata. Dato che è una delle grandi favorite alla vittoria del torneo, vale la pena conoscerla prima della fase finale: e perché non cogliere l’occasione guardando la partita contro la nazionale più discussa nella bolla degli impallinati di calcio, nelle scorse settimane? Dopo un inizio molto problematico, infatti, il Perù ha giocato una seconda fase delle qualificazioni ai Mondiali sorprendente, soffiando il posto al Cile. L’allenatore Ricardo Gareca è riuscito a dare un gioco molto organizzato e moderno alla squadra, guidata dall’attaccante del Flamengo Paolo Guerrero, la cui partecipazione al Mondiale stava per saltare a causa di una squalifica per doping dopo che era risultato positivo alla cocaina. La Francia, che ha una rosa a dir poco impressionante, è nettamente superiore, ma questa potrebbe essere la prima e unica partita dei gironi in cui sarà messa in difficoltà.

I francesi Antoine Griezmann, Blaise Matuidi e Paul Pogba in allenamento a Istra (FRANCK FIFE/AFP/Getty Images)

Giovedì 21
Ore 20
Argentina ?? – Croazia ??

Assieme a Portogallo-Spagna e Inghilterra-Belgio, una delle partite con la più alta concentrazione di talento della fase a gironi. Per questa Croazia, che negli ultimi anni ha contato su alcuni dei giocatori più forti d’Europa, da Luka Modric a Ivan Rakitic a Mario Mandzukic, sembra essere l’ultima occasione per avvicinarsi perlomeno al terzo posto ottenuto nel 1998. C’è però la concreta possibilità che non superi nemmeno la fase a gironi, vista l’imprevedibilità di Argentina e Islanda. Molto dipenderà da questa partita, probabilmente.

I croati Luka Modric e Mateo Kovacic in allenamento a San Pietroburgo (GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)

Domenica 24
Ore 20
Polonia ?? – Colombia ??

L’altra partita importante dell’equilibrato gruppo H. La Colombia fu una rivelazione agli ultimi Mondiali, quelli che fecero conoscere al mondo James Rodriguez. Ha mantenuto lo stesso allenatore, José Pékerman, e i suoi migliori giocatori arrivano in Russia in buona forma e reduci da stagioni positive: sia Rodriguez con il Bayern Monaco, sia Radamel Falcao con il Monaco, sia Juan Cuadrado con la Juventus. È una squadra che gioca un calcio molto rapido e creativo, che potrebbe mettere in difficoltà la a volte traballante difesa polacca.

La nazionale colombiana in allenamento a Kazan (LUIS ACOSTA/AFP/Getty Images)

Mercoledì 27
Ore 20
Serbia ?? – Brasile ??

La Serbia è molto gettonata tra le “nazionali hipster”, quelle che uno sceglie di tifare perché affascinanti e divertenti, anche se poco favorite ad arrivare alla fine. Ci gioca uno dei calciatori più forti e discussi dell’ultima stagione di Serie A, Sergej Milinkovic Savic della Lazio, che sarà probabilmente protagonista di uno dei trasferimenti più costosi dell’estate. Aleksandar Mitrovic è il giovane attaccante del Fulham di cui si parla molto bene, e sarà accompagnato dai più esperti Nemanja Matic e Aleksandar Kolarov. La Serbia è però in un girone complicato, soprattutto perché c’è il Brasile, che arriva a questi Mondiali con la voglia di riscattare il disastro di quelli del 2014 e con una rosa fortissima: Neymar, Roberto Firmino, Douglas Costa, Coutinho, Casemiro, Marcelo, Thiago Silva e Alisson, solo per dirne alcuni. Per la Serbia e per i suoi giocatori la partita più attesa sarà quella col Brasile, ma si giocherà la qualificazione con il secondo posto in quelle contro la Svizzera e la Costa Rica.

I brasiliani Neymar, Douglas Costa, Marcelo e Gabriel Jesus in allenamento a Sochi Sochi (Buda Mendes/Getty Images)

Giovedì 28
Ore 20
Inghilterra ??????? – Belgio ??

L’ultima partita dei gironi dei Mondiali è anche una di quelle intorno alla quale c’è più curiosità. L’Inghilterra, una nazionale tradizionalmente molto forte che storicamente perdente nelle competizioni internazionali, quest’anno ci crede tantissimo, anche perché ha una delle formazioni obiettivamente più forti. Specialmente in attacco, dove ci sono Harry Kane, Raheem Sterling, Marcus Rashford, Jamie Vardy e Danny Welbeck. Ma si può dire lo stesso del Belgio, da anni una delle Nazionali più talentuose del mondo, che però deluse le aspettative ai Mondiali del 2014 e agli Europei del 2016 (quando perse a sorpresa contro il Galles). Eden Hazard, Romelu Lukaku, Dries Mertens e Kevin De Bruyne formano uno degli attacchi più forti dell’intero torneo. La maggior parte dei giocatori più forti del Belgio sono piuttosto giovani e hanno davanti almeno un altro Mondiale ad alti livelli, ma la nazionale ha comunque bisogno di fare bene già quest’anno per dimostrare di fare sul serio.

L’inglese Harry Kane con l’allenatore Gareth Southgate durante un allenamento a San Pietroburgo (Alex Morton/Getty Images)