I Mondiali di calcio del 2026 si giocheranno in Nord America

Fra Canada, Stati Uniti e Messico: lo ha deciso stamattina la FIFA, che ha scartato la candidatura del Marocco

(KENA BETANCUR/AFP/Getty Images)
(KENA BETANCUR/AFP/Getty Images)

L’organizzazione dei Mondiali di calcio del 2026 è stata assegnata alla candidatura congiunta di Canada, Stati Uniti e Messico. Nel corso del 68mo congresso della FIFA, che si è svolto oggi a Mosca, alla vigilia dell’inizio dei Mondiali 2018, la candidatura nordamericana ha ottenuto più dei 104 voti dei paesi membri richiesti per l’assegnazione. Ha così superato l’altra candidatura in corsa, quella del Marocco, che non ha superato i 65 voti.

Stando al piano presentato dai tre paesi nordamericani, i Mondiali del 2026 si svolgeranno in estate fra tre città canadesi (Montreal, Edmonton, Toronto), tre messicane (Città del Messico, Monterrey, Guadalajara) mentre le città statunitensi saranno diciassette: Atlanta, Baltimora, Boston, Cincinnati, Dallas, Denver, Houston, Kansas City, Los Angeles, Miami, Nashville, New York/New Jersey, Orlando, Philadelphia, San Francisco, Seattle e Washington.

A partire dal 2026 la fase finale dei Mondiali di calcio sarà giocata da 48 squadre (non più 32) e formata da 16 gruppi eliminatori composti da tre squadre ciascuno. Si qualificheranno ai sedicesimi di finale le prime due classificate di ogni gruppo. La fase finale dei Mondiali del 2026 durerà poco più di un mese.