Intanto Mattarella si fa aspettare

Mentre Lega e Movimento 5 Stelle attendono che Giuseppe Conte venga incaricato presidente del Consiglio, lui è andato a visitare una nave (forse non a caso)

(ANSA/QUIRINALE)
(ANSA/QUIRINALE)

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non ha ancora ricevuto Giuseppe Conte, l’avvocato e docente universitario indicato ieri da Lega e Movimento 5 Stelle come il candidato presidente del Consiglio della maggioranza del Parlamento. Questa mattina Mattarella ha incontrato i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati, ma né loro né il presidente hanno fatto commenti sugli incontri o sui prossimi passi che saranno intrapresi. Nel pomeriggio Mattarella è andato a Civitavecchia, dove ha partecipato a un evento organizzato dal ministero dell’Istruzione.

Non è chiaro quali siano le intenzioni di Mattarella. Nei colloqui di ieri, Lega e Movimento 5 Stelle gli hanno assicurato che sono disposti a dare la fiducia a un governo guidato da Conte: ma evidentemente Conte non ha grande peso nell’accordo politico complessivo che hanno trovato, e del quale sarebbe un mero esecutore. Il passo successivo dovrebbe essere la convocazione di Conte al Quirinale, al quale farebbero seguito un incarico di governo, il giuramento e quindi la votazione della fiducia nelle due camere. Secondo i giornali, però, la presidenza della Repubblica avrebbe fatto sapere in maniera informale che considera la procedura “ancora al largo” (il virgolettato è di Repubblica) e che difficilmente Conte potrà ricevere l’incarico prima di giovedì.

In assenza di comunicazioni ufficiali stanno circolando numerose teorie per spiegare il ritardo di queste ore. Secondo alcuni Mattarella non sarebbe convinto della scelta per via del profilo particolarmente debole di Conte, che sarebbe un presidente del Consiglio senza alcuna esperienza politica e senza un vero sostegno personale. Conte sarebbe, scrivono i giornali, un presidente “esecutore” di un programma non scritto da lui e del tutto succube della maggioranza parlamentare che lo sostiene.

Le numerose inesattezze e gli altri dubbi circolati oggi, anche sulla stampa estera, sul curriculum di Conte avrebbero confermato i dubbi di Mattarella. Secondo questa lettura, l’attesa di Mattarella sarebbe quindi un modo per facilitare la nascita di dubbi o ripensamenti all’interno dell’alleanza Lega-Movimento 5 Stelle. I leader dei due partiti si sono incontrati oggi a pranzo e non hanno fatto accenno a possibilità di ripensamento. Entrambi hanno detto di essere in attesa della convocazione di Conte da parte del presidente della Repubblica.

Le intenzioni di Mattarella, che dalle elezioni a oggi ha parlato pochissimo in pubblico sulla costituzione del governo, rimangono poco chiare e ogni interpretazione deve quindi essere presa con le molle. In base alla Costituzione il presidente della Repubblica non ha vincoli nella scelta del presidente del Consiglio, ma per prassi ha sempre nominato la persona che gli veniva indicata dalla maggioranza del Parlamento, scegliendo altre persone solo in caso di crisi politica.