L’Università del Michigan ha accettato di risarcire con 500 milioni di dollari le donne abusate da Larry Nassar

L'ex medico della Nazionale statunitense di ginnastica che aveva aggredito sessualmente centinaia di donne e ragazze, a partire dagli anni Novanta

Morgan McCaul, ragazza di 18 anni abusata da Larry Nassar alla Michigan State University, Lansing, 13 aprile 2018 (Clarence Tabb Jr./Detroit News via AP)
Morgan McCaul, ragazza di 18 anni abusata da Larry Nassar alla Michigan State University, Lansing, 13 aprile 2018 (Clarence Tabb Jr./Detroit News via AP)

L’Università del Michigan ha accettato di pagare 500 milioni di dollari per risarcire le 332 donne e ragazze aggredite sessualmente da Larry Nassar, ex medico della Nazionale statunitense di ginnastica e dell’Università. L’accordo annunciato mercoledì 16 maggio supera i 100 milioni di dollari pagati dalla Penn State University per risarcire almeno 35 persone che avevano accusato l’allenatore di football Jerry Sandusky di abusi sessuali: l’accordo che riguarda Nassar coinvolge però molte più donne. L’Università è stata più volte accusata di aver ignorato o respinto le denunce contro Nassar, alcune fatte già negli anni Novanta.

Il New York Times scrive che non è chiaro quanto riceverà ciascuna vittima, anche se la somma non sarà divisa in parti uguali. Non è chiaro nemmeno da dove saranno prelevati i soldi. La portavoce dell’università ha detto che i dirigenti troveranno un modo per raccoglierli. Secondo gli avvocati che hanno concluso l’accordo, 425 milioni di dollari saranno pagati alle richiedenti, e gli altri 75 milioni di dollari saranno accantonati per eventuali future accuse contro Nassar. L’Università del Michigan ha circa 39 mila studenti. Ha un budget pari a 1,36 miliardi di dollari. Circa 983 milioni provengono dalle tasse scolastiche degli studenti e delle studentesse e 281 milioni di dollari provengono da finanziamenti statali.

Rachael Denhollander, che nel 2016 era stata la prima donna a identificarsi pubblicamente come vittima di Nassar, ha detto che l’accordo «mostra l’incredibile danno» causato dal medico, ma ha aggiunto che non è stata fatta ancora alcuna «riforma significativa» all’interno dell’università per prevenire che episodi del genere si ripetano.

Lo scorso 6 febbraio era stata pronunciata la terza e ultima sentenza per Larry Nassar che prevedeva una condanna da 40 a 125 anni di prigione. Lo scorso novembre l’ex medico era stato condannato a 60 anni di carcere per pedopornografia, mentre a gennaio era stato condannato a una pena minima di 40 anni di prigione e a una massima di 175 anni, per aver abusato sessualmente negli ultimi vent’anni di atlete donne e bambine. Tra le donne che hanno accusato Nassar ci sono anche le campionesse olimpiche Alexandra Raisman, McKayla Maroney, Gabby Douglas, Jordyn Wieber e Simone Biles, vincitrici delle medaglie d’oro alle Olimpiadi di Londra del 2012 e alle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016. Nei giorni del processo si sono presentate in aula centinaia di ragazze.