La Guardia di Finanza sta eseguendo ispezioni nelle sedi degli operatori telefonici, forse per la vicenda delle bollette a 28 giorni

Guardia di finanza (ANSA foto)
Guardia di finanza (ANSA foto)

Su richiesta dell’Autorità garante per la concorrenza, il Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza ha avviato una serie di controlli nelle sedi principali di Tim, Vodafone, Wind e degli altri operatori telefonici fissi e mobili attivi in Italia. Le informazioni sono ancora generiche, ma si parla di ispezioni legate al discusso tema della fatturazione mensile delle bollette, divenuta obbligatoria al posto di quella a 4 settimane. Al termine delle ispezioni, l’Autorità potrebbe avviare ulteriori verifiche per sospette violazioni delle leggi sulla concorrenza, organizzate per attenuare il cambiamento nella gestione delle bollette. Osservatori e associazioni per i consumatori hanno contestato in queste settimane le scelte degli operatori, che passando alle bollette mensili hanno aumentato le tariffe, più o meno tutti con modalità simili.