La donna al centro del caso che ha portato all’impeachment dell’ex presidente sudcoreana Park Geun-hye è stata condannata a 20 anni di carcere

Choi Soon-sil (REUTERS/Kim Hong-Ji)
Choi Soon-sil (REUTERS/Kim Hong-Ji)

Choi Soon-sil, la donna coinvolta nello scandalo che pochi mesi fa aveva portato all’impeachment dell’ex presidente sudcoreana Park Geun-hye, è stata condannata oggi a 20 anni di carcere per abuso di potere, corruzione e intromissione negli affari di stato. Choi Soon-sil era stata arrestata il 31 ottobre, dopo che le indagini avevano mostrato come avesse usato la sua incredibile influenza sull’ex presidente Park per obbligare alcune società sudcoreane a fare versamenti alle fondazioni private che dirigeva. Il rapporto tra lei e Park risaliva alla scorsa generazione, quando il padre di Park si impadronì del potere in Corea del Sud con un colpo di stato militare e scelse come suo consigliere personale il padre di Choi, un ex monaco buddista convertito al cattolicesimo e fondatore di una specie di culto.

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La sentenza di oggi, ha scritto AFP, potrebbe avere anche effetti sul processo separato che è in corso contro Park.