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  • Lunedì 12 febbraio 2018

Napoli e Juventus giocano da sole

Le ultime due vittorie in Serie A hanno reso ancora più evidente lo strapotere delle due squadre in testa alla classifica

Pepe Reina e Dries Mertens escono dal campo dopo la vittoria per4-1 contro la Lazio (CARLO HERMANN/AFP/Getty Images)
Pepe Reina e Dries Mertens escono dal campo dopo la vittoria per4-1 contro la Lazio (CARLO HERMANN/AFP/Getty Images)

La serie di vittorie in campionato di Napoli e Juventus è continuata anche nell’ultimo fine settimana, quando entrambe hanno ottenuto la loro ottava vittoria consecutiva battendo rispettivamente Lazio e Fiorentina nei due anticipi della 24ª giornata di Serie A. La superiorità delle due squadre in testa alla classifica sta superando anche le aspettative, stabilendo dei record che ne testimoniano la netta superiorità.

Dopo 24 turni disputati, il Napoli ha ottenuto 63 punti: nella storia della Serie A solo l’Inter nella stagione 2006/2007 ne aveva accumulati di più nello stesso periodo. La Juventus, dal canto suo, con i due gol segnati alla Fiorentina ha raggiunto una differenza reti positiva di 46 reti (61 fatti, 15 subiti) e dopo 24 giornate di campionato: per trovare un risultato migliore bisogna tornare indietro alla stagione 1958/1959 e al +52 della Fiorentina.

Federico Bernardeschi esulta con Gonzalo Higuain dopo il gol del vantaggio segnato alla Fiorentina (Gabriele Maltinti/Getty Images)

Entrando più nei dettagli, le statistiche delle due squadre in testa al campionato sono ancora più eloquenti. Maurizio Sarri, l’allenatore del Napoli, sabato scorso ha raggiunto le 100 partite con il Napoli nel campionato di Serie A. Il bilancio è 71 vittorie, 18 pareggi e 11 sconfitte. In questa stagione il suo Napoli ha la seconda miglior media punti d’Europa (2,62): superiore a quelle di Barcellona, Bayern Monaco e Paris Saint-Germain e inferiore solamente a quella del Manchester City di Guardiola (2,67), che in questo momento è considerata la squadra più forte del continente.

Le statistiche del Napoli indicano l’impressionante costanza nei risultati tenuta dalla squadra nella stagione in corso. Le statistiche della Juventus, invece, mostrano come la squadra dopo un inizio a rilento (che ormai non è più una novità) riesca puntualmente a farsi trovare al meglio della sua condizione nella seconda metà di stagione, quando si decide tutto. A inizio campionato, per esempio, la vulnerabilità della difesa della Juventus preoccupava: venerdì sera tuttavia la squadra di Allegri ha ottenuto la sua 14esima vittoria nelle ultime 16 partite, in cui ha subito un solo gol. Un gol subito in 16 partite.

Questa settimana riprenderanno le coppe europee. La Juventus giocherà martedì l’andata degli ottavi di Champions League contro il Tottenham mentre giovedì il Napoli andrà a Lipsia, in Germania, per i sedicesimi di Europa League. A fine mese, inoltre, la Juventus giocherà la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Atalanta; il Napoli no, perché è stato eliminato. La Champions League (e la Coppa Italia, con le dovute proporzioni) potrebbe togliere più energie alla Juventus, che però ha una rosa più ampia e sulla carta più forte del Napoli. Quest’ultima ha inoltre un problema con gli infortuni: il suo terzino titolare Faouzi Ghoulam dovrà stare fuori almeno un altro mese, se non di più, e Sarri ha solo un sostituto, Mario Rui. Il rientro dell’altro giocatore fuori per infortunio, l’attaccante Arkadiusz Milik, richiederà ancora tempo e cautela, perché ha subito lo stesso infortunio due volte in un anno (rottura del legamento crociato del ginocchio).