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  • Giovedì 8 febbraio 2018

Lo Stato Sociale, il gruppo che si è fatto notare a Sanremo

Martedì sera il gruppo bolognese ha portato un'anziana ballerina sul palco, presentando la canzone “Una vita in vacanza”

(ANSA/CLAUDIO ONORATI)
(ANSA/CLAUDIO ONORATI)

Lo Stato Sociale è uno dei gruppi  in gara nella categoria “Campioni” alla 68esima edizione del Festival di Sanremo, e dopo essersi fatto notare nella prima serata di gara, giovedì sera canterà per la seconda volta la canzone “Una vita in vacanza”. È la prima volta dello Stato Sociale a Sanremo: il gruppo proviene da un contesto molto diverso, quello della musica indipendente italiana, e per questo c’erano curiosità e aspettative su cosa avrebbero fatto, anche perché sono conosciuti per delle esibizioni spesso “pittoresche”.

E si sono fatti notare: intanto perché il loro cantante Lodovico Guenzi è piuttosto stonato, e non fa niente per nasconderlo. E soprattutto perché hanno coinvolto l’anziana ballerina 83enne Paddy Jones, che ha ballato in maniera acrobatica sorprendendo un po’ tutti. Lo Stato Sociale è malvisto dalla critica musicale italiana, che ha spesso accusato il gruppo di fare canzoni con musiche e testi facili e superficiali, mascherati da canzoni d’autore: ma in molti hanno ammesso che la loro esibizione nella serata di apertura è stata una delle più frizzanti, in mezzo a molte altre non proprio memorabili.

Lo Stato Sociale è un gruppo bolognese nato nel 2009, che ebbe un buon successo con il disco del 2012 Turisti della democrazia. Dentro c’era “Mi sono rotto il cazzo”, da cui dipese gran parte della prima notorietà della band, che si costruì un pubblico fedele, tendenzialmente giovane e moderatamente politicizzato (a sinistra).

Hanno pubblicato anche un romanzo per Rizzoli, Il movimento è fermo, e l’anno scorso è uscito il disco Amore, lavoro e altri miti da sfatare, piaciuto poco ai siti di musica, ma che ha ottenuto un ottimo successo commerciale.