L’ex prima ministra del Bangladesh, Khaleda Zia, è stata condannata a cinque anni per peculato

(MUNIR UZ ZAMAN/AFP/Getty Images)
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Stamattina l’ex prima ministra del Bangladesh, Khaleda Zia, è stata condannata a cinque anni per peculato. È accusata di essersi appropriata dei fondi gestiti dalla fondazione della sua famiglia, che in origine dovevano servire a costruire un orfanotrofio. Insieme a Zia è stato condannato anche suo figlio Tarique Rahman, che ha ricevuto una condanna a 10 anni di carcere. Zia sostiene di essere stata condannata per motivi politici, dato che aveva manifestato l’intenzione di candidarsi alle elezioni politiche di dicembre. A Dacca, fuori dal tribunale dove è stata letta la sentenza, la polizia si è scontrata con migliaia di sostenitori di Zia che stavano protestando contro il processo.

Zia è la moglie dell’ex dittatore del Bangladesh Ziaur Rahman, ucciso in un attentato nel 1981. È stata due volte prima ministra del Bangladesh, eletta democraticamente: prima dal 1991 al 1996 e successivamente dal 2001 al 2006. Fino a una decina di anni fa era considerata fra le politiche più potenti al mondo.