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  • Mercoledì 31 gennaio 2018

I Cleveland Indians non useranno più il logo con il capo indiano

A partire dal 2019 – dopo anni di polemiche – la squadra della Major League Baseball lo toglierà da indumenti ed equipaggiamenti

(David Leeds/Getty Images)
(David Leeds/Getty Images)

Ad inizio settimana i Cleveland Indians, una delle trenta squadre della Major League Baseball (MLB), il più importante campionato di baseball al mondo, hanno annunciato che a partire dal 2019 non utilizzeranno più il loro famoso logo con il disegno di un nativo americano, presente su indumenti ed equipaggiamenti della squadra dal 1948. La decisione, promossa e sostenuta dalla MLB, è stata presa dopo anni di proteste e appelli da parte di associazioni di cittadini e di tifosi che ritenevano offensivo e razzista il volto del nativo — noto come “Capo Wahoo” — stampato su maglie e borsoni. La decisione degli Indians arriva dopo quelle di molte altre squadre professionistiche e universitarie statunitensi che per lo stesso motivo hanno recentemente rimosso simboli ritenuti offensivi dalle comunità di nativi americani.

Il volto del “Capo Wahoo” è un disegno caricaturale di un nativo americano, con la pelle rossa e un’ampia dentatura. Fu disegnato per la prima volta dall’illustratore Fred George Reinert sulla prima pagina del Plain Dealer, il maggiore quotidiano di Cleveland, per celebrare una vittoria della squadra di baseball cittadina. Da lì iniziò a diffondersi fra i tifosi e nel 1947 l’allora proprietario degli Indians diede incarico a una compagnia pubblicitaria di ridisegnare il volto per utilizzarlo come logo della squadra. Il nome “Capo Wahoo”, invece, venne ripreso da una popolare striscia a fumetti pubblicata dal 1936 al 1947 con il titolo “Big Chief Wahoo”.

Nel corso degli anni il volto del nativo è stato modificato più volte e nel 2014 l’allora presidente degli Indians, Mark Shapiro, ne ridusse l’utilizzo e le dimensioni sostituendolo con la lettera “C”, che dal 2019 diventerà l’unico simbolo della squadra. In seguito all’annuncio della rimozione del “Capo Wahoo” dalle divise (nelle ultime stagioni era stato applicato sulle maniche) e dal merchandising, gli Indians hanno comunicato che, dato la popolarità di cui gode ancora tra i tifosi, del materiale con il volto del “Capo Wahoo” si potrà ancora acquistare presso i negozi ufficiali in Ohio. Per lo stesso motivo la squadra manterrà l’attuale nome – Indians – anche se la loro l’immagine sarà incentrata principalmente sul nome e sulla città di Cleveland. Non è previsto inoltre l’introduzione di una nuova mascotte.

Il commissioner della MLB David Manfred ha commentato la notizia dicendo: «La MLB è impegnata nel costruire una cultura della diversità e dell’inclusione. Nell’ultimo anno abbiamo intensificato il dialogo con l’organizzazione degli Indians sull’uso del logo del “Capo Wahoo”. Nel corso dei nostri colloqui, il proprietario degli Indians, Larry Dolan, ha chiarito che ci sono molti tifosi di lunga data molto legati al logo ma ha convenuto con la mia posizione secondo cui quel logo non è più appropriato sui campi della MLB».