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  • Giovedì 25 gennaio 2018

La piena della Senna a Parigi

Il livello dell'acqua continua a crescere: alcuni dipartimenti sono stati evacuati e i musei hanno iniziato a mettere al sicuro le opere

La Senna a Parigi, 24 gennaio 2018 (AP Photo/Thibault Camus)
La Senna a Parigi, 24 gennaio 2018 (AP Photo/Thibault Camus)

In Francia il livello della Senna continua a crescere a causa della pioggia che cade da giorni, e alle sei del mattino di giovedì 25 gennaio ha raggiunto i 5 metri e 41 centimetri. In alcune zone periferiche del nord est di Parigi l’acqua ha inondato le strade e nella notte ci sono state delle evacuazioni. Quindici dipartimenti hanno attivato il livello di allarme arancione che precede l’allerta massima, quella rossa, e che segnala un «rischio di alluvione con significativi straripamenti». A Parigi alcune linee della metropolitana sono state chiuse e lo resteranno fino al 31 gennaio; tutto il traffico fluviale è stato interrotto perché le barche non sono in grado di passare sotto i ponti. La situazione è preoccupante anche per la Marna e per altri grandi fiumi che attraversano la Francia.

Le previsioni del tempo dicono che nei prossimi giorni continuerà a piovere e che dunque nel fine settimana il livello della Senna raggiungerà o supererà quello del 2016 (6 metri e 20) quando la piena causò quattro morti e più di 20 feriti. Come scrivono diversi giornali francesi, si è però ancora lontani dai livelli del 1910, quando si raggiunsero gli 8 metri e 60.

Le foto della grande alluvione di Parigi, nel 1910

Nei principali musei di Parigi – e soprattutto in quelli che si trovano lungo la Senna – si stanno attuando da ieri i piani preventivi contro i rischi delle inondazioni. Il piano inferiore della sezione Arte Islamica del Louvre è stato chiuso e lo sarà almeno fino a domenica. Il Musées d’Orsay e l’Orangerie, che si trova in Place de la Concorde, hanno cominciato a mettere al sicuro alcune opere. La sindaca di Parigi Anne Hidalgo, dopo aver convocato una riunione di crisi, ha fatto comunque sapere che la situazione è seria ma non catastrofica.

Sui giornali circola molto la foto dello Zuavo, la statua di un soldato appartenente all’esercito africano il cui corpo di fanteria partecipò alla campagna di Crimea del 1854 e che si trova ai piedi del ponte de l’Alma che collega l’omonima piazza, sulla riva destra del fiume, con Place de la Résistence, sulla riva sinistra. Dire che “lo zuavo ha i piedi nell’acqua”, per i parigini significa che c’è il rischio di inondazioni. La statua viene usata infatti per misurare il livello delle acque e in questi giorni risulta immerso fino a metà gamba.

Lo Zuavo, statua sul Pont de l’Alma, Parigi, 23 gennaio 2018 (Alain APAYDIN/Abaca/Sipa USA via AP)