Attori di oggi fotografati come 150 anni fa

Al Sundance, per non fare i soliti ritratti, Victoria Will ha rispolverato la ferrotipia, una tecnica usata nell'Ottocento

Maggie Gyllenhaal
© Victoria Will, Borne Back
Maggie Gyllenhaal © Victoria Will, Borne Back

Tra pochi giorni inizierà a Park City, nello Utah, il Sundance Film Festival, cioè il festival di cinema indipendente più famoso al mondo, durante il quale abbondano i ritratti degli attori e delle persone famose che passano di lì. Victoria Will è una dei tanti fotografi che per alcuni anni si è occupata di realizzarli, ma nel 2014 ha scelto di farlo in un modo più originale, cioè con la ferrotipia, una tecnica usata fino alla fine dell’Ottocento che consiste nell’impressione dell’immagine su lastre di metallo rivestite di emulsioni sensibili alla luce. Ci sono foto del bassista dei Red Hot Chili Peppers, Flea, di Robert Redford, Anne Hathaway, Maggie Gyllenhaal e Philip Seymour Hoffman, tra gli altri, molto diverse da quelle che siamo abituati a vedere.

Il procedimento della ferrotipia ebbe parecchio successo nella seconda metà del 19esimo secolo, quando veniva usato soprattutto dai fotografi ambulanti perché permetteva di consegnare un ritratto già pochi minuti dopo averlo realizzato. Anche Will ha realizzato le lastre immediatamente, grazie a una piccola camera oscura che si era costruita per l’occasione. Ha iniziato il progetto nel 2014, mentre lavorava al festival per Associated Press, e ha poi raccolto le foto nel libro Borne Back, pubblicato pochi mesi fa da Peanut Press.

Will ha spiegato alla sezione di fotografia del Washington Post: «Mi piace il fatto che quando fai un ferrotipo stai facendo una cosa, un oggetto fotografico fisico, uno che puoi reggere e di cui puoi fare esperienza in un modo diverso. Ma amo anche la natura pignola della chimica. Ogni lastra è unica nel suo genere».