Una società statunitense riprenderà le ricerche del volo MH370, ma sarà pagata solo se troverà l’aereo

L'ombra proiettata sulle nuvole di un aereo utilizzato per le ricerche del volo MH370 (ROB GRIFFITH/AFP/Getty Images)
L'ombra proiettata sulle nuvole di un aereo utilizzato per le ricerche del volo MH370 (ROB GRIFFITH/AFP/Getty Images)

Il governo della Malesia ha firmato un accordo con la società statunitense Ocean Infinity per riprendere le ricerche del volo MH370 di Malaysia Airlines, scomparso l’8 marzo del 2014. La società è specializzata nelle ricerche subacquee e sarà pagata solo nel caso in cui dovesse trovare l’aereo (o quel che ne resta): le ricerche non potranno durare più di 90 giorni. A ottobre l’Australian Transport Safety Bureau, l’agenzia australiana che coordinava le ricerche del volo MH370, ha diffuso il suo rapporto finale sulla vicenda, dicendo che c’erano pochissime possibilità di trovare l’aereo. Le ricerche saranno fatte con dei sottomarini, in un’area di circa 25mila chilometri quadrati. Ocean Infinity non ha fatto sapere quanto stima di spendere per le operazioni di ricerca.