Guida ai Golden Globe 2018

Che quest'anno sono osservati da vicino non solo per i film candidati, ma per l'“elefante nella stanza”

(Christopher Polk/Getty Images)
(Christopher Polk/Getty Images)

Questa notte, quando in Italia saranno le due (e laggiù le cinque di pomeriggio) comincerà la 75esima cerimonia di premiazione dei Golden Globe, i più importanti premi americani per il cinema e le serie tv (visto che gli Oscar, molto più seguiti, premiano solo il cinema). La cerimonia si terrà al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, Los Angeles, in California, ed è più attesa di altri anni per ragioni che vanno oltre i film e le serie in concorso: è infatti il primo grosso evento di Hollywood dopo le accuse di violenze sessuali al produttore cinematografico Harvey Weinstein, e dopo tutte le denunce di molestie nel mondo del cinema che sono seguite. In molti si stanno chiedendo come verrà affrontato l’argomento, e qualche risposta ce l’abbiamo già.

I Golden Globe sono assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association, un’associazione che riunisce i giornalisti internazionali che si occupano di cinema e tv. I vincitori dei Golden Globe vengono decisi in base ai voti di circa 90 tra questi giornalisti. Le categorie dei Golden Globe sono 25: 14 per il cinema e 11 per la televisione. I premi sono divisi in base al genere del film o della serie tv: esistono premi per il miglior drama e per la miglior comedy, per esempio. Negli Stati Uniti, i Golden Globe sono organizzati e trasmessi da NBC; in Italia, la serata sarà trasmessa in diretta da Sky Atlantic.

Cosa cambia rispetto agli Oscar?

Gli Oscar – la cui cerimonia di premiazione sarà il 4 marzo – sono i più importanti premi del cinema, ma i Golden Globe non sono molto lontani. In più i Golden Globe hanno qualche vantaggio che li rende più interessanti da seguire: non assegnano premi tecnici (per esempio quello per il montaggio sonoro o il trucco e parrucco) e si tengono in una sala conferenze invece che in un teatro. In pratica li si può definire una cena di gala. Il pubblico – di cui fanno parte gli attori che consegnano e sperano di ricevere i premi – è diviso per tavoli e, a quanto si dice, beve molto durante la serata.

Lo slogan con cui NBC ha pubblicizzato l’evento è «La festa dell’anno a Hollywood», anche se quest’anno le cose potrebbero essere diverse.  L’impianto logistico, le minori pressioni rispetto alla notte degli Oscar e l’approccio alcolico rendono la serata – nottata, per noi – solitamente più distesa, ma anche più imprevedibile. È più normale che gli attori, nei loro discorsi di ringraziamenti, prendano posizioni nette e critichino qualcuno o qualcosa: i Golden Globe sono in sostanza il palcoscenico in cui le persone potenti di Hollywood comunicano le loro idee politiche, solitamente molto progressiste.

I film con più nomination
Fare previsioni sui vincitori dei Golden Globe è particolarmente difficile: quei 90 giurati tendono a non far sapere cosa votano, e sono quindi in pochi a provarci e ancora meno a prenderci. Limitandosi a quello che sappiamo per certo, il film con più nomination è La forma dell’acqua di Guillermo del Toro, che ne ha sette: per il miglior film drammatico, per la migliore attrice protagonista in un film drammatico (Sally Hawkins), per il migliore attore e per la migliore attrice non protagonisti in un film drammatico (Richard Jenkins e Octavia Spencer), per la migliore regia, sceneggiatura e colonna sonora. Poi ci sono Tre manifesti fuori Ebbing, Missouri di Martin McDonagh e The Post di Steven Spielberg, che ne hanno sei ciascuno. Lady Bird, il film di Greta Gerwig con Saoirse Ronan, ne ha quattro.

Le serie tv con più nomination
Quella che vince in quanto a nomination, e quindi ci si aspetta che sbancherà, è Big Little Lies, la serie di HBO con Reese Withrspoon, Nicole Kidman, Shailene Woodley e Laura Dern: ne ha sei, e tutte e quattro le attrici sono candidate al miglior ruolo da protagonista o non protagonista in una miniserie. Poi c’è Feud: Bette and Joan di FX, con Jessica Lange e Susan Sarandon, che parla della rivalità tra le attrici Bette Davis e Joan Crawford sul set del film del 1962 Che fine ha fatto Baby Jane?Fargo, The Handmaid’s TaleThis is Us hanno invece tre nomination.

Il presentatore
Sarà per la prima volta Seth Meyers, conduttore del Late Night with Seth Meyers di NBC. Meyers ha 44 anni, ed è conosciuto per essere uno che ama parlare di temi di attualità e di politica, molto più di alcuni suoi colleghi come Jimmy Fallon e Jimmy Kimmel. Meyers è stato per quasi 15 anni al Saturday Night Live, prima come comico e poi come autore.

Chi aprirà le buste?
Tra gli attori e le personalità di Hollywood che annunceranno i vincitori ci saranno Jennifer Aniston, Angelina Jolie, Halle Berry, Jessica Chastain, Emilia Clarke, Gal Gadot, Greta Gerwig, Hugh Grant, Kit Harrington, Chris Hemsworth, Isabelle Huppert, The Rock, Michael Keaton, Seth Rogen, J.K. Simmons, Emma Stone ed Emma Watson. Ci sarà poi Salma Hayek, che ha raccontato di essere stata tra le vittime degli abusi di Harvey Weinstein, e anche Geena Davis e Susan Sarandon, cioè le protagoniste di Thelma & Louise. 

L’elefante nella stanza

L’anno scorso i Golden Globe erano stati i primi dopo la vittoria di Donald Trump alle presidenziali statunitensi, e molti attori – come Meryl Streep – avevano colto l’occasione per dire quello che ne pensavano (molto male, come ci si poteva aspettare). Quest’anno il tema su cui ci si aspetta che gli attori e le personalità che parleranno sul palco prendano invece posizione è quello delle moltissime denunce di violenze e molestie sessuali che hanno interessato il mondo di Hollywood. È dalle accuse a Weinstein che è partito il movimento #metoo, che poi si è diffuso in moltissimi altri settori ma che ha continuato ad avere nel cinema quello più coinvolto e raccontato.

Il momento sul quale ci sono più aspettative, in questo senso, sarà il monologo di apertura di Meyers. Weinstein è stato una costante dei Golden Globe negli ultimi vent’anni: era visto come un manipolatore di voti, ed era sempre seduto in uno dei tavoli sotto il palco. I suoi after-party, l’ultimo dei quali organizzato con Netflix, erano tra gli eventi laterali più esclusivi e attesi dei Golden Globe. Parlando con il New York Times, Meyers ha detto: «È bello avere un elefante nella stanza. Non c’è niente di più utile di qualcuno a cui tutti stanno pensando». Se è quindi estremamente probabile che Meyers parli di Weinstein, la domanda è come lo farà.

Lo stesso varrà per gli attori che saliranno sul palco: la maggior parte avrà la possibilità di parlare soltanto se vincerà un premio, ma c’è qualcuno che sa già che avrà spazio. Per esempio Oprah Winfrey, la più famosa conduttrice di talk show americana di sempre, che riceverà il premio alla carriera Cecil B. DeMille, quello che l’anno scorso andò a Meryl Streep. Winfrey ha partecipato al progetto contro le molestie sessuali nel cinema chiamato “Time’s Up”, e molto probabilmente si occuperà del tema.

I vestiti neri

Sappiamo già come alcuni attori e attrici manifesteranno la loro solidarietà alle vittime di molestie e violenze sessuali: indosseranno abiti neri. L’iniziativa era stata decisa da alcune attrici, ma la stylist Ilaria Urbinati ha scritto su Instagram che i suoi clienti attori – tra gli altri Tom Hiddleston, Armie Hammer (di Chiamami col tuo nome), Garrett Hedlund (di Mudbound) e Dwayne Johnson, cioè The Rock – indosseranno a loro volta abiti neri, in solidarietà.

Com’era andata l’anno scorso
Magari vi sembrerà passata una vita, ma un anno fa qui era tutto La La Land, che vinse sette premi, più di qualsiasi altro film nella storia dei Golden Globe: miglior musical o commedia, attore e attrice in musical o commedia (Ryan Gosling e Emma Stone), miglior regia, sceneggiatura, colonna sonora e canzone originale. Moonlight vinse come miglior film drammatico, mentre Casey Affleck (per Manchester by the Sea) e Isabelle Huppert (per Elle) vinsero come miglior attore e attrice protagonista in un film drammatico. Per quanto riguarda le serie tv, fu una gran serata per Donald Glover, che vinse come miglior attore in una comedy per Atlanta, che vinse anche come migliore comedy. The Crown vinse come migliore serie drammatica.

Altre cose da tenere d’occhio

– I Golden Globe sono da sempre un momento in cui ci si fa un’idea di cosa andrà bene agli Oscar, visto che arrivano un paio di mesi prima. Quest’anno sono più utili di altre volte in passato, a questo scopo, perché per vari motivi non c’è ancora molto consenso tra i critici su quali siano i favoriti agli Oscar. Non c’è comunque nessuna regola: negli ultimi tre anni, Golden Globe e Oscar hanno premiato soltanto una volta – l’anno scorso, con Moonlight – lo stesso miglior film.

– Tra gli attori candidati a un premio c’è anche Christopher Plummer, 88enne canadese di cui si è parlato molto perché è stato chiamato in fretta e furia da Ridley Scott per sostituire in Tutti i soldi del mondo Kevin Spacey, accusato da diversi uomini di molestie sessuali.

– Tra i candidati al premio di migliore film drammatico c’è anche Chiamami col tuo nome, del regista italiano Luca Guadagnino. Per il film sono candidati al premio di migliore attore protagonista e non protagonista in un film drammatico Timothée Chalamet e Armie Hammer.

– L’attrice Helen Mirren è invece stata candidata come migliore attrice in una commedia per Ella & John – The Leisure Seeker, l’ultimo film del regista italiano Paolo Virzì.

– Si è parlato parecchio del fatto che Get Out – Scappa, il film horror/thriller più celebrato dell’anno scorso, sia stato candidato come migliore commedia. È stata una scelta insolita, e sarà interessante vedere se ne sarà favorito o penalizzato, visto che ha delle possibilità di vincere.

Tutte le nomination per i film

Miglior film drammatico
Chiamami col tuo nome
Dunkirk
The Post

La forma dell’acqua
Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Miglior film di genere comedy o musical
The Disaster Artist
Get Out
The Greatest Showman
I, Tonya
Lady Bird

Miglior regista
Guillermo del Toro, La forma dell’acqua
Martin McDonagh, Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Christopher Nolan, Dunkirk
Ridley Scott, Tutti i soldi del mondo
Steven Spielberg, The Post

Miglior attore in un film drammatico
Timothée Chalamet, Chiamami col tuo nome
Daniel Day-Lewis, Il filo nascosto
Tom Hanks, The Post
Gary Oldman, L’ora più buia
Denzel Washington, Roman J. Israel, Esq.

Miglior attrice in un film drammatico
Jessica Chastain, Molly’s Game
Sally Hawkins, La forma dell’acqua
Frances McDormand, Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Meryl Streep, The Post
Michelle Williams, Tutti i soldi del mondo

Miglior attrice in un film di genere comedy o musical
Judi Dench, Victoria & Abdul
Helen Mirren, Ella & John – The Leisure Seeker
Margot Robbie, I, Tonya
Saoirse Ronan, Lady Bird
Emma Stone, La battaglia dei sessi

Miglior attore in un film di genere comedy o musical
Steve Carell, La battaglia dei sessi
Ansel Elgort, Baby Driver
James Franco, The Disaster Artist
Hugh Jackman, The Greatest Showman
Daniel Kaluuya, Get Out

Miglior sceneggiatura originale
Aaron Sorkin, Molly’s Game
Greta Gerwig, Lady Bird
Martin McDonagh, Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Liz Hannah e Josh Singer, The Post
Guillermo del Toro e Vanessa Taylor, La forma dell’acqua

Miglior attrice non protagonista (per ogni tipo di film)
Mary J. Blige, Mudbound
Hong Chau, Downsizing – Vivere alla grande
Allison Janney, I, Tonya
Laurie Metcalf, Lady Bird
Octavia Spencer, La forma dell’acqua

Miglior attore non protagonista (per ogni tipo di film)
Willem Dafoe, The Florida Project
Armie Hammer, Chiamami col tuo nome
Richard Jenkins, La forma dell’acqua
Christopher Plummer, Tutti i soldi del mondo
Sam Rockwell, Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Miglior film straniero
Una mujer fantástica, Cile
Per primo hanno ucciso mio padre, Cambogia
Oltre la notte, Germania
Loveless, Russia
The Square, Svezia, Germania e Francia

Miglior film d’animazione
Baby Boss
The Breadwinner
Ferdinand
Coco
Loving Vincent

Miglior canzone originale per il cinema
“Home,” Ferdinand
“Mighty River,” Mudbound
“Remember Me,” Coco
“The Star”, The Star
“This Is Me,” The Greatest Showman

Miglior colonna sonora per il cinema
Alexandre Desplat, La forma dell’acqua
Jonny Greenwood, Il filo nascosto
John Williams, The Post
Hans Zimmer, Dunkirk
Carter Burwell, Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Tutte le nomination per le serie

Miglior serie tv drammatica
The Crown
Game of Thrones
The Handmaid’s Tale
Stranger Things
This is Us

Miglior serie tv di genere comedy
Black-ish
The Marvelous Mrs. Maisel
Master of None
SMILF
Will & Grace

Miglior miniserie o film per la tv
Big Little Lies
Fargo
Feud: Bette and Joan
The Sinner
Top of the Lake: China Girl

Miglior attore in una serie tv drammatica
Sterling K. Brown, This is Us
Freddie Highmore, The Good Doctor
Bob Odenkirk, Better Call Saul
Liev Schreiber, Ray Donovan
Jason Bateman, Ozark

Miglior attrice in una serie tv drammatica
Caitriona Balfe, Outlander
Claire Foy, The Crown
Maggie Gyllenhaal, The Deuce
Katherine Langford, Tredici
Elisabeth Moss, The Handmaid’s Tale

Miglior attore in una serie tv comedy o musical
Anthony Anderson, Black-ish
Aziz Ansari Master of None
Kevin Bacon, I Love Dick
William H. Macy, Shameless
Eric McCormack, Will & Grace

Miglior attrice in una serie tv comedy o musical
Pamela Adlon, Better Things
Alison Brie, Glow
Issa Rae, Insecure
Rachel Brosnahan, The Marvelous Mrs. Maisel
Frankie Shaw, SMILF

Miglior attore in una miniserie o in un film per la tv
Robert De Niro, The Wizard of Lies
Jude Law, The Young Pope
Kyle MacLachlan, Twin Peaks
Ewan McGregor, Fargo
Geoffrey Rush, Genius

Miglior attrice in una miniserie o in un film per la tv
Jessica Biel, The Sinner
Nicole Kidman, Big Little Lies
Jessica Lange, Feud: Bette and Joan
Susan Sarandon, Feud: Bette and Joan
Reese Witherspoon, Big Little Lies

Miglior attore non protagonista in una serie o film per la tv
Alfred Molina, Feud
Alexander Skarsgard, Big Little Lies
David Thewlis, Fargo
David Harbour, Stranger Things
Christian Slater, Mr. Robot

Miglior attrice non protagonista per una serie o film per la tv
Laura Dern, Big Little Lies
Ann Dowd, The Handmaid’s Tale
Chrissy Metz, This is Us
Michelle Pfeiffer, The Wizard of Lies
Shailene Woodley, Big Little Lies