Lavori bizzarri che non si fanno più

Vecchie foto di mestieri scomparsi o molto cambiati, come gli uomini-sveglia o gli "spingitori" di folla sui treni

L'assistente di un dentista fa suonare un grammofono ad alto volume per distrarre il paziente dal dolore dell'operazione, nel 1922
(Topical Press Agency/Getty Images)
L'assistente di un dentista fa suonare un grammofono ad alto volume per distrarre il paziente dal dolore dell'operazione, nel 1922 (Topical Press Agency/Getty Images)

Oggi molti di noi fanno lavori che una o due decine di anni fa nemmeno esistevano o erano molto meno diffusi: c’è chi sviluppa o inventa applicazioni, chi fa il copywriter, il graphic designer o il social media manager, e probabilmente deve spiegare ogni volta che ne parla con nonni e zii cosa fa esattamente per avere uno stipendio. D’altra parte ci sono tanti mestieri scomparsi e dimenticati, che oggi ci appaiono bizzarri o che ci fanno sorridere ma che un tempo erano fondamentali, come quelli che ogni mattina passavano a svegliare gli operai bussando alle finestre del quartiere.

Altri hanno preso forme diverse, pur sopravvivendo in qualche modo: non c’è più chi porta il latte fresco ogni mattina e lo lascia fuori dalla porta di casa, ma ci sono quelli che in bici o motorino consegnano il pranzo ordinato online. I parrucchieri fanno ancora permanenti, ma in modo più rapido e facile che negli anni Trenta; in Giappone quelli che spingono la gente in metro per lavoro esistono ancora, ma nelle foto in bianco e nero degli anni Sessanta fanno tutto un altro effetto.