Spotify ha avviato le pratiche per quotarsi in borsa, dice Axios

Il servizio di musica in streaming Spotify ha presentato la documentazione necessaria per quotarsi in borsa negli Stati Uniti. Secondo le fonti consultate dal sito di news Axios, Spotify ha avviato la procedura alla fine dello scorso dicembre e una sua quotazione è data come molto probabile entro la fine di marzo. La società avrebbe intenzione di quotarsi direttamente, evitando parte delle iniziative finanziarie che vengono di solito attivate in vista di un’offerta pubblica iniziale, con l’assegnazione di quote predeterminate. È delle ultime ore la notizia di una causa legale da 1,6 miliardi di dollari contro Spotify, per come ha gestito le licenze per alcuni artisti, ma non è chiaro quali conseguenze potrà avere sulla futura quotazione in borsa.