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  • Lunedì 1 gennaio 2018

I 200 anni di Frankenstein

Il romanzo di Mary Shelley fu pubblicato il primo gennaio 1818, e dopo entrò nell'immaginazione di tutti

Mary Wollstonecraft Shelley (Hulton Archive/Getty Images)
Mary Wollstonecraft Shelley (Hulton Archive/Getty Images)

Il primo gennaio 1818 venne pubblicato per la prima volta, dalla casa editrice londinese Lackington, Hughes, Harding, Mavor, & Jones, il romanzo di Mary Shelley Frankenstein, o il Prometeo moderno, che sarebbe presto diventato un classico della letteratura, responsabile dell’introduzione nella cultura popolare mondiale di un personaggio celeberrimo ed eterno: il “mostro” protagonista della storia, creato da Victor Frankenstein, scienziato con l’ambizione di ricostruire una vita umana (nella fama successiva, il “mostro” sarà poi universalmente chiamato Frankenstein a sua volta, benché nella storia quello fosse invece il nome del suo creatore; il quale invece diventerà “barone” solo nei film poi tratti dal libro).

Mary Wollstonecraft Shelley (il cognome è quello del poeta Percy Shelley, che aveva sposato nel 1816, in una storia appassionata e tormentata) era nata nel 1797 a Londra: iniziò a scrivere Frankenstein a soli 18 anni.

(8 cose su Frankenstein)

Il romanzo di Mary Shelley inizia con la prima lettera del capitano Robert Walton – che sarà il narratore della storia – a sua sorella “la signora Saville, Inghilterra”.

Sarai lieta di sapere che la mia impresa, per la quale tu hai sempre previsto tante sciagure, si è iniziata senza incidenti

(Mary Shelley, Frankenstein, BUR Rizzoli 2015, traduzione di Bruno Tasso)