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  • Lunedì 1 gennaio 2018

Quattro modi per far funzionare i propositi di rimettersi in forma

Li ha raccolti il New York Times, perché "tra il dire e il fare" eccetera eccetera

Una donna fa jogging in un parco di Chicago, Stati Uniti
(Kamil Krzaczynski/Getty Images)
Una donna fa jogging in un parco di Chicago, Stati Uniti (Kamil Krzaczynski/Getty Images)

Tra i più comuni buoni propositi di ogni Capodanno – con il senso di colpa per gli eccessi di pranzi e cenoni – c’è il fare più sport e il rimettersi in forma. Alzarsi mezz’ora prima al mattino per fare una corsa o uscire di casa tre sere alla settimana per andare in palestra, però, non è facile come lo è dirselo la mattina del primo gennaio. Un sondaggio condotto lo scorso anno negli Stati Uniti mostrò che circa il 35 per cento delle risoluzioni per l’anno nuovo riguardavano – in senso lato – il recupero della forma fisica, ma che, circa sei mesi dopo, solo il 44 per cento delle persone era riuscito a tener fede a quello che si era ripromesso di fare.

Considerata l’importanza dell’esercizio fisico per la prevenzione di decine di malattie e patologie e considerato il peso e la rilevanza che tantissimi attribuiscono all’idea di essere in forma e stare bene, il New York Times ha raccolto quattro suggerimenti per far sì che il proposito di fare più esercizio nell’anno nuovo sia più facile da mantenere.

La prima cosa da chiarire – prima di arrivare ai consigli – è che non esiste un esercizio perfetto per tutti e tutte, per rimettersi in forma. Se dovete cominciare da zero, quindi, non perdete troppo tempo cercando di capire se sia meglio la palestra o la piscina: scegliete un’attività che pensate possa piacervi e che credete di poter portare avanti con costanza per tutto l’anno. Uno studio dell’American College of Sports Medicine citato dal New York Times ha mostrato che i massimi benefici medici del fare attività fisica si ottengono facendo 150 minuti a settimana di esercizio di intensità moderata o 75 minuti di esercizio molto intenso (i famosi allenamenti brevi). Tenendo a mente questa indicazione generale, la cosa migliore è cercare di mettere insieme tipi diversi di esercizi e incorporare quanta più attività fisica possibile nella routine di tutti i giorni.

Ok, però un conto è riprometterci che faremo più attività fisica, un altro – e qui viene il difficile – è riuscire a farlo davvero.

  1. Fare esercizio con altri

Le interazioni sociali aumentano la capacità di rimanere fedeli ai propri programmi di allenamento: perché non è in gioco solo una promessa che abbiamo fatto a noi stessi, ma anche alle altre persone che coinvolgiamo. Il New York Time suggerisce di accordarsi con amici, colleghi, fidanzate e fidanzati per fare attività fisica insieme regolarmente ogni settimana. Che sia andare a fare una corsa al parco o giocare a tennis, poco importa. Anche fare esercizio in casa tre o quattro volte a settimana – e internet è pieno di tutorial di esercizi facili da fare senza attrezzi particolari – può essere sufficiente.

Se non avete nessuno con cui fare esercizio, il New York Times suggerisce di sfruttare qualche comunità virtuale. Ci sono diverse app che permettono di partecipare a gruppi di allenamento virtuali, e tutti gli strumenti per registrare l’andamento delle attività fisica permettono di pubblicare i risultati sui social network.

2. Divertitevi

Se andare in palestra vi annoia, probabilmente smetterete di andarci dopo due settimane. Lo stesso vale per la corsa o per qualsiasi altra forma di esercizio. Fare qualcosa che ci diverte aiuta moltissimo a trovare la motivazione per essere costanti nel tempo e ci aiuta a farlo meglio: uno studio sui corridori aveva mostrato che sorridere durante l’esercizio aumentava l’efficenza del due per cento. Cosa si può fare, quindi? Il New York Times suggerisce di fare cose nuove e che vi sembrano divertenti (squash? Curling? Bocce? Quello che preferite) e magari di cambiare quello che fate, a un certo punto. Per esempio: se andate a correre, provate a cambiare parco, quartiere, tragitto, orario.

3. Trovate degli incentivi

«Gli essere umani non sono altro che topi da laboratorio molto osannati: correranno per tutto il labirinto per trovare l’acqua zuccherata», dice pacatamente il New York Times. La nostra mente, in poche parole, funziona spesso con meccanismi molto semplici come quello della ricompensa. Alcune grandi società, anche in Europa, hanno cominciato a ricompensare i propri dipendenti che fanno molta attività fisica, perché conviene a tutti che tutti stiano bene, ma se dove lavorate voi non ci sono programmi del genere, fateveli da soli. Un’idea può essere quella di pagare in anticipo delle lezioni con un personal trainer (che è più difficile da ignorare di un abbonamento in palestra) o di programmare una serie di premi da darsi per ogni obiettivo raggiunto.

4. Datevi obiettivi e scadenze

Ok, “correre una maratona” tra due mesi può essere un po’ eccessivo – anzi, darsi obiettivi esageratamente ambiziosi è spesso il motivo per cui poi smettiamo di perseguirli – ma avere delle scadenze o qualche cosa da raggiungere può funzionare per trovare motivazioni e forza di volontà. Che sia una corsa di 5 chilometri, un triathlon o una gara di ballo, sapere che c’è una scadenza da rispettare può essere d’aiuto. La cosa migliore da fare è non pensarci troppo, trovare la cosa giusta ed iscriversi. Il resto comincia un minuto dopo.