In Ucraina è in corso il più grande scambio di prigionieri dall’inizio della guerra, nel 2014, tra ribelli filo-russi e governo ucraino

(ANATOLII STEPANOV/AFP/Getty Images)
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Il governo ucraino e i ribelli separatisti filo-russi stanno completando oggi il più grande scambio di prigionieri dall’inizio della guerra in Ucraina orientale, nel 2014. L’Ucraina sta trasferendo più di 260 persone alle due repubbliche separatiste filo-russe dell’Est, Donetsk e Luhansk, in cambio di una settantina di soldati ucraini che erano tenuti prigionieri dai ribelli. Lo scambio era già stato previsto dagli Accordi di Minsk, cioè quegli accordi firmati nel 2015 nella capitale della Bielorussia che avrebbero dovuto risolvere una serie di questioni legate al conflitto in Ucraina orientale: è stato organizzato anche con il coinvolgimento del presidente russo Vladimir Putin, del presidente ucraino Petro Poroshenko e del capo della Chiesa ortodossa russa.