Recep Tayyip Erdogan ha detto di voler aprire un’ambasciata turca a Gerusalemme Est, chiedendo che venga riconosciuta come capitale della Palestina

(Chris McGrath/Getty Images)
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Domenica il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che vuole aprire un’ambasciata turca a Gerusalemme Est, chiedendo che venga riconosciuta come capitale della Palestina. Erdogan ha detto: «Se Dio lo vorrà, è vicino il giorno in cui apriremo la nostra ambasciata lì, con il permesso di Dio».

Gerusalemme Est è quella zona della città separata dalla parte Ovest e contesa tra Israele e palestinesi. È occupata militarmente da Israele, ma l’ONU e i principali paesi occidentali non hanno mai riconosciuto l’annessione: oggi è scollegata dal resto della Cisgiordania e i suoi cittadini hanno una cittadinanza propria – spesso palestinese – ma un diritto di residenza permanente a Gerusalemme est e pagano le tasse al governo israeliano.

L’annuncio di Erdogan arriva pochi giorni dopo la decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di spostare l’ambasciata statunitense da Tel Aviv – dove si trovano tutte le ambasciate internazionali in Israele – a Gerusalemme, di fatto riconoscendola come capitale israeliana. Per via del significato simbolico che ha per i palestinesi la questione di Gerusalemme, la decisione di Trump ha provocato violente reazioni e proteste, che vanno avanti da giorni e hanno causato diversi morti. Erdogan ha da subito criticato la decisione di Trump.