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  • Mercoledì 6 dicembre 2017

C’è una proposta per invertire la direzione degli emoji

Se la bozza sarà approvata, dal prossimo anno potremo inserire la locomotiva e molti altri emoji nel verso contrario, da sinistra verso destra

L’Unicode Consortium, l’organizzazione senza scopo di lucro che si occupa di mantenere un sistema comune standard per la scrittura dei caratteri sui sistemi informatici, ha da poco presentato la prima bozza dei nuovi emoji che saranno diffusi il prossimo anno. La novità più interessante, e di cui si parlerà di più, riguarda la possibilità di cambiare l’orientamento degli emoji rispetto a quello predefinito utilizzato finora. Se la proposta sarà accettata dai membri del consorzio, potremo quindi inserire le immagini della locomotiva, degli omini che camminano e che corrono orientate verso destra, e non più con l’orientamento predefinito a sinistra come avviene oggi. La modifica riguarderà specifici set di emoji e dovrà comunque essere coordinata tra i vari produttori, per evitare problemi di compatibilità. La possibilità di invertire il senso degli emoji è richiesta da tempo dagli utenti, e se confermata potrebbe riscuotere molto successo.

(Emojipedia)

La bozza contiene inoltre un elenco di nuovi emoji che si aggiungeranno nel corso del prossimo anno. Tra questi ci sono un orsacchiotto, un mango, una faccina che festeggia, un cigno, uno skateboard e un rocchetto di filo da cucire. Le illustrazioni qui sotto sono generiche e fornite per dare l’idea ai singoli produttori, che potranno come sempre realizzare emoji personalizzati, a patto di seguire le linee guida fornite dal consorzio.

(Emojipedia)

Alcuni emoji candidati per il prossimo anno sono stati già esclusi. Non ci saranno quindi le faccine con la scritta “OK” o con due punti interrogativi al posto degli occhi, così come non ci sarà l’emoji triste a forma di cacca, speculare alla versione sorridente già disponibile da tempo.

(Emojipedia)

La lista definitiva degli emoji per il 2018 sarà presentata nei primi mesi del prossimo anno, entro la seconda metà del 2018 dovrebbero poi essere messi a disposizione di tutti.