• Sport
  • Lunedì 4 dicembre 2017

Storie di portieri italiani che hanno fatto gol

Prima di Brignoli del Benevento, Amelia e Taibi segnarono gol decisivi a Belgrado e Reggio Calabria, mentre Toldo ne condivise uno con Vieri

Alberto Brignoli esulta dopo aver segnato il gol del pareggio contro il Milan (Maurizio Lagana/Getty Images)
Alberto Brignoli esulta dopo aver segnato il gol del pareggio contro il Milan (Maurizio Lagana/Getty Images)

La 15ª giornata di Serie A verrà ricordata come quella in cui Alberto Brignoli, fino a pochi giorni fa semi-sconosciuto portiere bergamasco del Benevento, ha permesso alla sua squadra di ottenere il primo punto in Serie A segnando il gol del pareggio contro il Milan, a tempo quasi scaduto. Un gol del portiere è una delle cose più rare che si possano vedere in una partita di calcio, a maggior ragione quando il portiere non è solito tirare i calci da fermo e i rigori (nel passato ce ne sono stati diversi). Il più delle volte è successo in occasione di calci piazzati assegnati nei minuti di recupero, quando solitamente il portiere della squadra in svantaggio sale dalla propria area per cercare di fare gol, sapendo che subirne un altro non cambierebbe il risultato.

Prima di ieri l’ultimo portiere a segnare in Serie A era stato Massimo Taibi in un Reggina-Udinese nell’aprile del 2001. Quella stagione Taibi la iniziò al Manchester United ma in sei mesi giocò solo quattro partite, dopo che alla terza presenza, un Manchester United-Southampton di Premier League, fece un errore clamoroso che gli costò il posto. Si trasferì alla Reggina a gennaio, e il 1 aprile 2001 segnò il suo primo e ultimo gol in carriera. All’epoca Taibi aveva 31 anni e non si poteva di certo considerare un portiere atletico e prestante: quando tornò in porta dopo aver corso per tutto il campo ed esultato per cinque minuti, ci mise un bel po’ a riprendere fiato.

Il gol di Taibi arrivò nove anni dopo l’ultimo segnato da un portiere in Serie A. Il 23 febbraio 1992 Michelangelo Rampulla, allora portiere della Cremonese (club di cui è stato anche presidente), segnò di testa il gol del pareggio della sua squadra nella trasferta di Bergamo contro l’Atalanta, terminata con il risultato di 2-2.

Non è mai stato ufficialmente assegnato a Francesco Toldo, ma il portiere dell’Inter condivise il gol del pareggio nei minuti finali del “derby d’Italia” del 19 ottobre 2002 contro la Juventus. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Emre, con la Juventus in vantaggio di un gol, il pallone gli finì in qualche modo davanti: lo spinse verso la porta con la coscia destra e prima di andare in gol, la palla cadde sopra Christian Vieri, steso a terra, che la spinse in porta con una gamba.

Fino a ieri, il gol più recente di un portiere italiano era invece quello che Marco Amelia segnò durante Partizan Belgrado-Livorno del 2 novembre 2006. Alla seconda giornata della fase a gironi della Coppa UEFA, il portiere che pochi mesi prima fece parte della Nazionale italiana campione del mondo in Germania, segnò a tre minuti dal termine dopo essere salito in area del Partizan per un calcio di punizione, che per posizione ed esecuzione può ricordare molto il gol di Brignoli. Grazie al punto ottenuto a Belgrado, al termine del girone il Livorno superò l’Auxerre in classifica, qualificandosi per i sedicesimi di finale.

Appena pochi giorni fa, infine, il portiere di riserva del Torino Vanja Milinkovic-Savic, fratello di Sergej, centrocampista serbo della Lazio, aveva rischiato di segnare un gol al Carpi in Coppa Italia con un calcio di punizione a più di venti metri di distanza dalla porta, che però ha colpito la traversa.