I due afghani responsabili della morte della giornalista Maria Grazia Cutuli sono stati condannati a 24 anni di carcere

(ANSA / CRISTIANO LARUFFA-ARCHIVIO / PAL)
(ANSA / CRISTIANO LARUFFA-ARCHIVIO / PAL)

Due uomini afghani, Mamur e Zar Jan, ritenuti responsabili della morte della giornalista del Corriere della Sera Maria Grazia Cutuli, sono stati condannati a 24 anni di carcere dal tribunale di Roma. Cutuli era stata uccisa il 19 novembre del 2001 insieme all’inviato di El Mundo Julio Fuentes e a due corrispondenti dell’agenzia Reuters, l’australiano Harry Burton e l’afghano Azizullah Haidari, quando il loro convoglio venne attaccato dai talebani a circa 90 chilometri da Kabul, in Afghanistan. Reza Khan, ritenuto il capo del gruppo che uccise i quattro giornalisti, è stato condannato a morte in Afghanistan e ucciso nel 2007. Anche i due fratelli Jan, Mamur e Zar, sono già stati condannati in Afghanistan a 16 e 18 anni. Al momento sono detenuti in Afghanistan.