Oggi si è votato in Nepal, per la prima volta dalla fine della guerra civile nel 2006

Una donna nepalese vota alle elezioni legislative a Chautara, circa 100 chilometri a est di Katmandu, il 26 novembre 2017 (PRAKASH MATHEMA/AFP/Getty Images)
Una donna nepalese vota alle elezioni legislative a Chautara, circa 100 chilometri a est di Katmandu, il 26 novembre 2017 (PRAKASH MATHEMA/AFP/Getty Images)

Oggi in Nepal ci sono state le elezioni politiche: è la prima volta dalla fine della guerra civile nel paese, durata dal 1995 al 2006. Sono anche le prime elezioni democratiche dalla fine della monarchia, nel 2008. Si è votato per eleggere i 275 membri della Camera dei Deputati e le assemblee regionali: la Costituzione entrata in vigore nel 2015 ha infatti trasferito parte dei poteri dal governo centrale a quelli delle sette regioni in cui è stato diviso il paese. Quella di oggi è solo la prima fase delle elezioni: ce ne sarà una seconda il 7 dicembre, e soltanto dopo saranno diffusi i risultati.

Gli avversari del partito di governo, il Partito Comunista del Nepal, sono una coalizione tra il Partito del Congresso Nepalese, centrista, e gli ex ribelli maoisti, quelli che avevano fatto cominciare la guerra civile per trasformare il paese in una repubblica. La Costituzione prevede che un certo numero di seggi, sia alla Camera che nelle assemblee regionali, siano assegnati alle donne, ai membri delle minoranze e a quelli della casta più bassa, quella dei “dalit”.