La Corte d’appello di Milano ha stabilito che Veronica Lario dovrà restituire 60 milioni di euro all’ex marito Silvio Berlusconi

(DANILO SCHIAVELLA / ARCHIVIO / ANSA / PAL)
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La Corte d’appello di Milano ha stabilito che Veronica Lario dovrà restituire 60 milioni di euro all’ex marito, Silvio Berlusconi. Dopo il divorzio, il tribunale di Monza aveva stabilito che Berlusconi dovesse versare all’ex moglie 1,4 milioni di euro al mese a titolo di assegno di mantenimento, sulla base del principio che l’ex coniuge più facoltoso deve garantire al compagno da cui si separa lo stesso tenore di vita che aveva quando la coppia era ancora unita. La Corte d’appello di Milano, però, ha ribaltato questo principio, stabilendo che Lario è economicamente autonoma e che quindi non è tenuta a ricevere l’assegno mensile.

I legali di Berlusconi hanno presentato ricorso dopo la sentenza che lo scorso maggio ha dato ragione all’ex ministro Vittorio Grilli e in cui è stato riconosciuto che l’ex coniuge non deve versare un assegno di mantenimento nel caso in cui il proprio coniuge sia divenuto economicamente autosufficiente. In quell’occasione, la Cassazione aveva stabilito che l’assegno di mantenimento andava pagato solo nel caso in cui il coniuge fosse riuscito a dimostrare «di non avere i mezzi adeguati e di non poterseli procurare per ragioni obiettive». Per questa ragione, Lario dovrà restituire a Berlusconi tutto il denaro che ha ricevuto a titolo di assegno di mantenimento a partire dal 2014, cioè 60 milioni di euro.