Buffon dice che andare ai Mondiali era importante “a livello sociale”

Lo ha spiegato in una commossa intervista dopo la partita contro la Svezia, che è costata la qualificazione alla Nazionale

Il portiere della Nazionale italiana, Gigi Buffon, durante Italia-Svezia (MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)
Il portiere della Nazionale italiana, Gigi Buffon, durante Italia-Svezia (MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)

Il capitano della Nazionale Gigi Buffon ha parlato con i giornalisti di Rai Sport al termine di Italia-Svezia, la partita che ha deciso l’eliminazione dell’Italia dai prossimi Mondiali di calcio. Commosso, ha detto di essere dispiaciuto per l’esito della gara, e per avere deluso le aspettative dei tifosi.

«Dispiace non per me, ma per il movimento. Dispiace perché abbiamo fallito un qualcosa che anche a livello sociale poteva essere veramente importante. Di conseguenza, niente, questo è l’unico rammarico che ho e non certo quello di finire, perché il tempo passa, è tiranno ed è giusto che sia così. Dispiace che l’ultima partita ufficiale sia coincisa con una non qualificazione ai Mondiali»

Buffon, che ha 39 anni e avrebbe potuto giocare il suo ultimo Mondiale nel 2018, ha quindi confermato che quella di ieri sera è stata la sua ultima partita con l’Italia. Buffon è uno dei portieri più forti nella storia del calcio, e uno dei portieri di più lungo corso nella storia della Nazionale: ha giocato con l’Italia dal 1997 al 2017, raccogliendo 175 presenze, più di ogni altro calciatore. Ha vinto i Mondiali di calcio di Germania 2006 e ottenuto il secondo posto, insieme al resto della squadra, agli Europei del 2012 di Polonia-Ucraina.