L’attrice Ellen Page ha accusato il regista Brett Ratner di aver avuto un atteggiamento omofobo nei suoi confronti sul set di “X-Men – Conflitto finale”

Brett Ratner, Miami Beach, Florida, 4 ottobre 2016 (Gustavo Caballero/Getty Images)
Brett Ratner, Miami Beach, Florida, 4 ottobre 2016 (Gustavo Caballero/Getty Images)

L’attrice Ellen Page ha accusato in un lungo post su Facebook il regista Brett Ratner di aver avuto un atteggiamento omofobo nei suoi confronti sul set di X-Men – Conflitto finale. Ratner oltre che regista è anche produttore cinematografico.

Page ha scritto che a quel tempo aveva diciott’anni e che Ratner prima dell’inizio delle riprese guardò una donna che si trovava lì accanto, puntò il dito contro di lei e disse: «Dovresti scopartela così capirebbe che è gay». Page ha raccontato che allora era una giovanissima donna che non aveva ancora capito il proprio orientamento sessuale: «Sapevo che ero gay ma, per intenderci, ancora non lo sapevo. Mi sono sentita violata. Ho guardato in basso, non ho detto una parola né guardato nessun altro. Quest’uomo, che mi aveva ingaggiata, aveva inaugurato i mesi di riprese con questa uscita orribile. Mi ricordo anche di una donna che passò davanti al monitor sul set, e lui fece dei commenti sulla sua vagina».

L’attrice ha poi raccontato di aver litigato con Brett perché lui insisteva nel volerle far indossare una t-shirt con scritto “Team Ratner”: «Dissi di no, ma insisteva. Così gli ho detto “non sono nel tuo team”. Quel giorno i produttori vennero nel mio camper dicendomi che non potevo parlargli in quel modo. Mi rimproverarono, ma non cacciarono o punirono quell’omofobo. Ero un’attrice poco conosciuta. Avevo diciott’anni e non sapevo come difendermi». Nel suo post, Page ha poi ricordato della violenza che colpisce «nella nostra società in misura sproporzionata le donne», in particolare le donne appartenenti alle minoranze, le donne trans e le donne lesbiche.