10 film di fantascienza da vedere su Netflix

Alieni, robot, mostri giganti, viaggi nel tempo, viaggi nello Spazio, cerchi nel grano, Asimov e Turing, per chi se n'è appassionato con "Stranger Things"

(Da "Io, Robot")
(Da "Io, Robot")

La fantascienza è uno dei generi meno definibili del cinema. I western sono ambientati nel vecchio West; nelle commedie romantiche ci si innamora; negli horror c’è qualcosa che fa paura (o schifo). Definiamo fantascienza tutto ciò in cui si immagina una realtà alternativa e quasi sempre futura, in cui ci sia qualcosa che nella realtà non c’è o non abbiamo ancora inventato o scoperto: alieni, robot che sembrano umani, evolutissimi marchingegni scientifici. Ma, come sempre, ci sono eccezioni: Star Wars, per esempio, è ambientato «tanto tempo fa», ma vale come fantascienza (anche perché non è chiaro se si riferisca allo scorrere del tempo terrestre).

Proprio perché così vasto, il genere torna utile per trovare una possibile risposta all’eventuale lamentela di chi, aprendo Netflix, pensi “non so cosa guardare”, o a chi si è scoperto appassionato del genere dopo aver visto Stranger Things. Abbiamo già fatto una selezione tematica per i film horroritaliani, documentari, classici e di paesi che non siano Italia, Stati Uniti o Regno Unito. Questa è quella dei film di fantascienza.

Watchmen

È uscito nel 2009 e diretto da Zach Snyder. Un paio di anni prima Snyder si era fatto notare con 300, mentre più di recente ha diretto Justice League, che uscirà il 16 novembre.

Di Watchmen sono stati apprezzati le scelte visive, i colori e le immagini sporche, mentre sono state criticate la trama e alcune scelte di scrittura e regia. Il film è ambientato ai tempi della Guerra fredda e parla di un gruppo di supereroi, noti come Watchmen, che devono salvare il mondo. Non è un capolavoro, ma ci sono almeno tre motivi per vederlo: è tratto da un graphic novel di Alan Moore; HBO sta lavorando a una serie tv che racconterà la stessa storia; i titoli di testa, con canzone di Bob Dylan, sono notevoli e molto efficaci nel raccontare le premesse da cui parte il film.

Cloverfield

È uscito nel 2008, prodotto da J.J. Abrams e diretto da Matt Reevs, il regista di Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie e di The War – Il pianeta delle scimmie. Parla di un mostro molto brutto e molto grosso che attacca New York. Tutto il film è raccontato attraverso le immagini registrate da alcuni ragazzi che hanno assistito all’attacco. Non ci sono informazioni di contesto, non si sa cosa sia successo prima e cosa stia succedendo tutto attorno alle immagini girate dai ragazzi. Rotten Tomatoes lo ha definito un incrocio tra Godzilla e The Blair Witch Project. Nel 2016 è uscito una specie di sequel: 10 Cloverfield Lane.

Guardiani della Galassia

Il 25 ottobre è uscito Thor: Ragnarok, il diciassettesimo film dell’universo cinematografico Marvel. Guardiani della Galassia è il decimo, ed è uscito nel 2014. Era uno dei film Marvel meno attesi, perché i suoi personaggi erano stati, da fumetti, molto più di nicchia di altri. Invece è piaciuto molto: per i personaggi, perché faceva ridere e per la colonna sonora. E poi era ambientato nello Spazio. È piaciuto anche più di Guardiani della Galassia Vol. 2, uscito ad aprile. Se poi vi appassionate, su Netflix ci sono abbastanza film Marvel da riempire un intero weekend.

Star Wars: Il Risveglio della Forza

È il settimo episodio della saga, e sul Post ci è capitato di scriverne in un paio di occasioni. Da vedere per prepararsi al prossimo, che uscirà il 13 dicembre.

Signs

È un film del 2002, diretto da M. Night Shyamalan, il regista di Split e di Il sesto senso. I protagonisti sono Mel Gibson e Joaquin Phoenix, vivono in una fattoria con due bambini e nei campi lì attorno iniziano a comparire quei famosi cerchi nel grano. È un film di fantascienza: facile capire chi li ha fatti, quei cerchi.

Io, Robot

È ispirato a un’antologia scritta da Isaac Asimov, uno che con la fantascienza ci sapeva fare. È uscito nel 2004 e il protagonista è Will Smith. Il film si è preso molte libertà rispetto ad Asimov, ma ci sono comunque le piuttosto famose “Tre leggi della robotica”:

  1. Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno.
  2. Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge.
  3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.

Predestination

«Sono un agente temporale, preveniamo i crimini prima che avvengano», dice nel trailer il personaggio interpretato da Ethan Hawke. Ma non ha niente a che fare con Minority Report di Steven Spielberg. È adattato da Tutti voi zombie, un racconto del 1959 di Robert A. Heinlein. Parla di un agente temporale del governo che viaggia nel tempo per dare la caccia a un terrorista. Rotten Tomatoes ha scritto che «è un film con un’intelligenza sopra la media». Altre frasi dal trailer: «Il tempo trova sempre il modo di raggiungerci»; «Sei venuto al mondo attraverso un paradosso temporale»; «Devi piantare i semi del futuro».

Ex Machina

Lo ha scritto e diretto da Alex Garland (nel 2018 uscirà il suo film, Annientamento). Parla di un programmatore di computer invitato dall’amministratore dell’azienda in cui lavora a passare una settimana nella sua casa di montagna. Quando arriva sul posto, scopre però che dovrà partecipare a una sorta di esperimento che coinvolge un nuovo tipo di intelligenza artificiale.

La storia ha a che fare con il test teorizzato dall’esperto di crittografia Alan Turing vissuto nei primi del Novecento. Consiste nel misurare la capacità di una macchina di rispondere a una serie di domande in modo naturale, come farebbe un essere umano. Semplificando, alla persona che esegue il test non viene detto se sta parlando con una macchina o con un essere umano. Se dopo la prova la persona non riesce a distinguere l’intelligenza artificiale da quella umana, il test viene considerato superato. Lei (lei?) è Alicia Vikander. Il film ha vinto l’Oscar per i Migliori effetti speciali, battendo Mad Max: Fury Road, The Martian, The Revenant e Star Wars: Il risveglio della Forza.

Hunger Games

Difficile non l’abbiate visto, ma potrebbe esservi tornata voglia-di. È il primo dei quattro film ambientati in un futuro distopico in cui alcuni ragazzi vengono scelti per una sadica gara mortale da trasmettere in tv per il piacere di tutti gli altri. Su Netflix c’è da poco anche l’ultimo, Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2. Tutti quelli in mezzo dovete cercarli altrove, o ripassarli qui.

La scoperta

È di Netflix, ed è su Netflix da marzo. Ci sono Robert Redford, Rooney Mara e Jason Segel, e si immagina un futuro in cui «l’esistenza dell’aldilà è stata verificata scientificamente» e «milioni di persone di ogni parte del mondo hanno posto fine alla propria vita per arrivarci».