L’IMT di Lucca ha archiviato le accuse di plagio contro la tesi della ministra Marianna Madia

(Fabio Cimaglia/LaPresse)
(Fabio Cimaglia/LaPresse)

La scuola di specializzazione IMT di Lucca, dove la ministra alla Pubblica Amministrazione Marianna Madia ha ottenuto il dottorato alla fine del 2008, ha concluso le verifiche sulla tesi della ministra e accertato che non ci siano indizi di plagio. La vicenda legata alla tesi di dottorato di Madia, accusata di plagio da un articolo del Fatto Quotidiano dello scorso aprile, si è quindi conclusa: l’IMT ha scritto che non ritiene di dover avviare altri procedimenti.

I relatori di Madia – che oggi non si trovano più all’IMT– avevano sempre sostenuto la correttezza della tesi e si erano rifiutati di riconoscere errori e problemi al suo interno. Secondo diversi accademici interpellati dal Post, invece, non si trattava di imprecisioni di poco conto. Secondo Roberto Perotti, professore di economia all’università Bocconi, «nella tesi ci sono interi passaggi, in alcuni casi di parecchie righe, copiati da altri articoli. Non c’è dubbio che sia una pratica scorretta e indifendibile».