Il Nicaragua ha firmato l’accordo sul clima di Parigi: restano fuori solo Siria e Stati Uniti

Pale eoliche in Nicaragua, vicino al lago Cocibolca, il 4 novembre 2013 (Inti Ocon/AFP/Getty Images)
Pale eoliche in Nicaragua, vicino al lago Cocibolca, il 4 novembre 2013 (Inti Ocon/AFP/Getty Images)

Il Nicaragua ha firmato l’accordo sul clima di Parigi, come aveva annunciato il presidente Daniel Ortega alla fine di settembre. Ora gli unici due paesi al mondo a rimanere esclusi dall’accordo sono la Siria del presidente Bashar al Assad e gli Stati Uniti, che formalmente ne fanno ancora parte ma hanno annunciato a inizio giugno di volersene tirare fuori: ci vorranno quattro anni perché la cosa sia formalizzata.

Inizialmente il Nicaragua non aveva firmato l’accordo perché sosteneva che le misure approvate a Parigi fossero insufficienti, per esempio quelle relative alle sanzioni per le emissioni inquinanti. Il territorio del Nicaragua è uno dei più minacciati dal possibile innalzamento del livello degli oceani e nel corso degli anni il governo ha investito molto sulle fonti di energia rinnovabile: il 50 per cento del suo consumo energetico proviene da fonti di energia di questo tipo.