Più di 600mila persone di etnia rohingya hanno lasciato il Myanmar da agosto ad oggi

(AP Photo/Dar Yasin)
(AP Photo/Dar Yasin)

Secondo l’ONU, da agosto più di 600mila persone di etnia rohingya sono fuggite dal Myanmar e sono entrate in Bangladesh, a causa degli scontri tra ribelli rohingya e forze di sicurezza birmane. Le violenze si sono verificati nello stato birmano del Rakhine, che confina con il Bangladesh e nel quale vivono gli appartenenti alla minoranza musulmana rohingya (la principale religione in Myanmar è quella buddhista). Lo stesso organo dell’ONU che si occupa di monitorare gli arrivi al confine con il Bangladesh ha stimato ci siano stati 14mila nuovi arrivi soltanto nell’ultima settimana.
Una decina di giorni fa, Aung San Suu Kyi, leader di fatto del Myanmar e premio Nobel per la Pace nel 1991, aveva presentato un piano per aiutare i rohingya a tornare nello stato di Rakhine: Suu Kyi è stata comunque criticata dalla comunità internazionale per non aver preso posizione e per essere stata ambigua nell’unico discorso pronunciato sulla questione, a metà settembre.