La Corte suprema indiana ha stabilito che i rapporti sessuali con minori sono uno stupro anche all’interno del matrimonio

Due ragazzini di 12 e 14 anni il giorno del loro matrimonio, nonostante la legge indiana vieti i matrimoni tra minori: le donne devono avere almeno 18 anni, gli uomini 21, in una foto del 2011
(AP Photo/Prakash Hatvalne)
Due ragazzini di 12 e 14 anni il giorno del loro matrimonio, nonostante la legge indiana vieti i matrimoni tra minori: le donne devono avere almeno 18 anni, gli uomini 21, in una foto del 2011 (AP Photo/Prakash Hatvalne)

La Corte suprema indiana ha stabilito che se un uomo sposato con una ragazza minorenne ha un rapporto sessuale con lei, sta compiendo uno stupro. In particolare, la Corte ha respinto una clausola all’interno della legge sullo stupro che consentiva agli uomini sposati di avere rapporti sessuali con le mogli tra i 15 e i 18 anni, e che era in contraddizione con la legge per proteggere i minori dalle molestie e violenze sessuali approvata cinque anni prima dal Parlamento. Ora le ragazzine potranno denunciare i mariti per violenza sessuale, se avvenuta entro l’anno. Simbolicamente è una decisione importante, ma nella pratica sarà difficile da applicare: in India i matrimoni con ragazze minorenni – anche se non legali – sono frequenti e imposti dalle famiglie, ed è difficile che una ragazza denunci alla polizia il marito mettendosi contro ai suoi parenti.