Harvey Weinstein è stato licenziato dalla sua società di produzione per le accuse di molestie sessuali

Harvey Weinstein (Brendan Hoffman/Getty Images)
Harvey Weinstein (Brendan Hoffman/Getty Images)

Harvey Weinstein, il produttore cinematografico statunitense da giorni al centro di un grande scandalo per molestie sessuali, è stato licenziato dalla Weinstein Company, la società che lui stesso aveva contribuito a fondare e dalla quale si era sospeso alla fine della settimana scorsa. Il consiglio di amministrazione ha diffuso un comunicato, dicendo che: “Alla luce delle nuove informazioni sul comportamento di Harvey Weinstein emerse negli ultimi giorni, i dirigenti della Weinstein Company hanno deciso, e hanno informato il signor Harvey Weinstein, che il suo rapporto con la Weinstein Company si è concluso, con effetto immediato”.

Giovedì scorso il New York Times aveva pubblicato un articolo dando conto delle accuse contro Weinstein, che negli ultimi 30 anni avrebbe molestato diverse donne, sue attuali ed ex dipendenti. Weinstein, che è molto influente a Hollywood e ha prodotto tra le altre cose i film Pulp Fiction e Shakespeare in Love, aveva pubblicato una lettera di scuse in cui ammetteva di avere causato «molto dolore». La notizia delle molestie sessuali aveva attirato particolare interesse soprattutto per il profilo pubblico di Weinstein, importante finanziatore del Partito Democratico e spesso attivo pubblicamente in iniziative e campagne in favore dei diritti delle donne.