La sfilata di Chanel tra le cascate del Grand Palais

Appositamente allestite con la solita grandiosa scenografia, alla Settimana della moda di Parigi

La sfilata di Chanel - Parigi, 3 ottobre 2017
(Pascal Le Segretain/Getty Images)
La sfilata di Chanel - Parigi, 3 ottobre 2017 (Pascal Le Segretain/Getty Images)

La sfilata più attesa della Settimana della moda di Parigi, che si è svolta dal 25 settembre al 3 ottobre, è sempre quella di Chanel, e quest’attesa ormai non è più dovuta tanto agli abiti disegnati dallo stilista Karl Lagerfeld, ma alle grandiose scenografie che costruisce ogni volta attorno alla collezione e alla sua idea centrale: le modelle hanno sfilato di volta in volta con carrelli tra gli scaffali dei supermercati, tra cavi e server, puntando fiches nei casino, e tra i gate e i tabelloni con gli orari dei voli della Chanel Airlines. Per la collezione della primavera/estate 2018 Lagerfeld ha ricostruito le Gole del Verdon, in Provenza, facendo allestire rocce, piante e finte cascate nel Grand Palais, per presentare spolverini, cappelli e stivali di plastica, ombrelli e borse trasparenti e impermeabili.

L’allestimento è stato spettacolare come al solito, con cascate alte quindici metri e grotte da cui uscivano le modelle, a partire dalla prima, Kaia Gerber, la figlia di Cindy Crawford, che aveva aperto anche la sfilata di Moschino a Milano. Si sono viste soprattutto giacche strette con spalline in evidenza e tagliate in vita accompagnate da minigonne sfilacciate, e anche molto più denim del solito, spesso impreziosito da ricami. La sfilata è stata chiusa da una serie di abiti chiari, traslucidi, che riflettevano la luce dell’acqua delle cascate.

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