Una donna francese è stata condannata a due anni di prigione per avere mandato dei soldi al figlio che combatteva con l’ISIS

Raqqa, Siria (Morukc Umnaber/picture-alliance/dpa/AP Images)
Raqqa, Siria (Morukc Umnaber/picture-alliance/dpa/AP Images)

Una donna francese – il cui figlio ha combattuto nella guerra in Siria con l’ISIS – è stata condannata a due anni di prigione per avere finanziato il terrorismo. La donna, che si chiama Nathalie Haddadi e ha 43 anni, si è difesa dicendo di non sapere che i soldi che mandava al figlio venissero usati per attività considerate terroristiche. Haddadi – che non è musulmana praticante – aveva informato le autorità che il figlio si era radicalizzato in prigione mentre scontava una pena legata a un reato di droga; poi, nonostante a lui fosse vietato lasciare la Francia, gli aveva pagato un volo aereo per l’Algeria perché lì viveva suo padre. Dall’Algeria il figlio era andato in Malesia per poi unirsi allo Stato Islamico in Siria. Le autorità francesi pensano che il figlio sia morto in Siria.