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  • Lunedì 25 settembre 2017

Il derby più noioso d’Italia

Tra Torino e Juventus vince sempre la Juventus: negli ultimi vent'anni il Torino ha vinto solo una volta, nel 2015

Andrea Belotti fra i giocatori della Juventus dopo l'espulsione di Daniele Baselli (Alessandro Sabattini/Getty Images )
Andrea Belotti fra i giocatori della Juventus dopo l'espulsione di Daniele Baselli (Alessandro Sabattini/Getty Images )

Nell’ultimo anticipo di sabato sera valido per la sesta giornata di Serie A, la Juventus ha battuto 4-0 il Torino nell’atteso derby cittadino, senza che ci sia stata veramente una partita. Il Torino è rimasto con un uomo meno per più di un’ora dopo l’espulsione di Daniele Baselli per doppia ammonizione, e di questi tempi giocare una partita intera contro la Juventus, all’Allianz Stadium e con un uomo in meno, vuol dire quasi certamente perdere male. La Juventus ha avuto quasi il 70 per cento di possesso palla e ha tirato in porta dieci volte su ventitré tentativi totali: il Torino ha fatto un solo tiro in porta su sei tentativi complessivi. La Juventus ha segnato all’inizio e alla fine di ciascun tempo: con Dybala, Pjanic, Alex Sandro e infine di nuovo con Dybala.

Con la vittoria di sabato, la Juventus si è aggiudicata il derby di Torino per l’83ma volta nei 194 incontri ufficiali disputati dalle due squadre. Il Torino, invece, è fermo a 56 vittorie e negli ultimi vent’anni ha vinto solamente un derby, nel 2015. Poi solo sconfitte e qualche pareggio.

A Roma, nonostante la Roma sia una società più ricca e rilevante della Lazio, il derby cittadino è da sempre molto combattuto. A Milano, Inter e Milan non si allontanano mai molto l’una dall’altra, e anche il derby di Verona tra Hellas e Chievo – meno considerato degli altri, perché giocato da due squadre provinciali – è spesso più combattuto di quello di Torino. Lo stesso vale per Genova, dove il derby tra Genoa e Sampdoria si gioca peraltro in un ambiente speciale.

In Serie A, quindi, nessun altro derby cittadino è noioso e prevedibile come quello di Torino, che è rimasto veramente competitivo solo fino agli anni Ottanta, per poi diventare quello che conosciamo oggi, per via delle annate altalenanti del Torino e dei numerosi problemi societari avuti prima dell’arrivo di Urbano Cairo. La gestione di quest’ultimo ha portato il Torino stabilmente nella parte alta della classifica di Serie A dopo decenni di assenza, e ora il club può essere ritenuto ragionevolmente solido e competitivo: ma ancora non abbastanza per giocarsela con la Juventus, che da sette anni a questa parte sta vivendo probabilmente uno dei suoi periodi più vincenti e in questo momento è l’unica grande squadra del campionato italiano.

Se si allarga al contesto europeo, il derby di Torino rimane ugualmente quello meno equilibrato e se la gioca quasi alla pari con quello fra Barcellona ed Espanyol: a quest’ultimi è probabilmente andata peggio del Torino, perché la differenza fra le due squadre catalane è ancora più ampia. Tuttavia negli ultimi vent’anni, fra molte sconfitte per quattro, cinque a zero, l’Espanyol è riuscito a vincere tre volte, l’ultima nel 2009. Prima dell’ultima vittoria nell’aprile del 2015, il Torino aveva vinto l’ultimo derby nel 1995, anno in cui vinse sia quello di andata che di ritorno, e per trovare un’altra vittoria bisogna tornare indietro fino al 1992. L’impressione, dopo la partita di sabato, è che le cose non cambieranno tanto presto.