Andrea Agnelli, il presidente della Juventus, è stato inibito per 12 mesi dal suo ruolo

Lo ha deciso il tribunale della FIGC, per via dei rapporti tenuti con una parte della tifoseria organizzata

(Vincenzo Lombardo/Getty Images)
(Vincenzo Lombardo/Getty Images)

Andrea Agnelli, l’attuale presidente della Juventus, è stato inibito per 12 mesi dal Tribunale Federale Nazionale della FIGC per la violazione degli articoli 1bis (lealtà sportiva) e 12 (rapporti con i tifosi) del codice di giustizia sportiva. La condanna è relativa ai rapporti di Agnelli con parte della tifoseria organizzata della Juventus, la stessa coinvolta nell’inchiesta più ampia condotta dalla procura di Torino sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte. Secondo l’accusa Agnelli avrebbe favorito il bagarinaggio presenziando ad alcuni incontri con i rappresentanti del tifo organizzato, violando i codici citati della giustizia sportiva. Oltre ad Agnelli, che quindi non potrà svolgere le attività previste dalla carica di presidente della Juventus per il periodo stabilito, sono stati condannati anche altri tre dirigenti ed ex dirigenti del club: Francesco Calvo, Stefano Merulla e Alessandro Nicola D’Angelo, tutti inibiti per un anno. La Juventus è stata inoltre multata di 300 mila euro.

Lo scorso 15 settembre il procuratore federale Giuseppe Pecoraro aveva chiesto due anni e mezzo di inibizione per Agnelli, oltre a due partite di campionato da giocare a porte chiuse. La Juventus ha già comunicato che farà ricorso, così come farà ricorso la procura federale.