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  • Sabato 23 settembre 2017

La Nations League, spiegata

Dal 2018 un nuovo torneo della UEFA sostituirà gran parte delle amichevoli fra nazionali: ci saranno promozioni, retrocessioni e qualche posto in palio per gli Europei

Il logo della Nations League (UEFA)
Il logo della Nations League (UEFA)

In settimana l’UEFA, l’organizzazione che governa il calcio europeo, ha presentato ufficialmente la Nations League, il torneo fra squadre nazionali europee che a partire da settembre 2018 — quindi dopo i Mondiali in Russia — sostituirà gran parte delle amichevoli internazionali (ma non le qualificazioni agli Europei). La Nations League sarà strutturata in diversi gironi composti in base al ranking di ciascuna delle 55 Nazionali che ad oggi fanno parte della UEFA. Si disputerà ogni due anni, ci saranno promozioni e retrocessioni e una fase finale in cui le migliori squadre del torneo si giocheranno la qualificazione agli Europei.

Com’è strutturata
Il prossimo 24 gennaio le 55 Nazionali europee parteciperanno al sorteggio per la “Fase Leghe” della Nations League (in quell’occasione verrà anche svelato il trofeo). Verranno suddivise in quattro Leghe in base alla loro posizione nel ranking UEFA in quel momento. La Lega A, quella destinata alle migliori Nazionali del ranking, sarà composta da 12 squadre, lo stesso numero di quelle che avrà la Lega B, mentre saranno 15 le Nazionali della Lega C e 16 nella Lega D. La Lega A e B saranno a loro volta suddivise in quattro gironi da tre squadre; la Lega C avrà un girone da tre squadre e tre gironi da quattro; la Lega D sarà formata da quattro gironi da quattro squadre.

Se la Nations League dovesse iniziare domani, queste sarebbero le composizioni delle quattro Leghe (da suddividere poi in gironi):

A) Germania, Portogallo, Belgio, Spagna, Svizzera, Francia, Inghilterra, Italia, Polonia, Croazia, Islanda, Galles

B) Russia, Irlanda del Nord, Slovacchia, Svezia, Olanda, Ucraina, Bosnia ed Erzegovina, Austria, Turchia, Repubblica d’Irlanda, Danimarca, Ungheria

C) Slovenia, Albania, Montenegro, Serbia, Scozia, Repubblica Ceca, Romania, Grecia, Bulgaria, Israele, Norvegia, Cipro, Finlandia, Estonia, Azerbaigian

D) Lituania, Bielorussia, Georgia, Armenia, ERJ Macedonia, Isole Fær Øer, Lussemburgo, Lettonia, Moldavia, Kazakistan, Liechtenstein, Andorra, Malta, Kosovo, San Marino, Gibilterra

Le quattro Leghe saranno collegate fra di loro, in quanto ciascuna squadra di ciascun girone avrà l’opportunità di essere promossa nella Lega superiore o di essere retrocessa in una minore alla fine di ogni torneo. Sono previste una promozione e una retrocessione per ciascun girone. Le prime classificate dei quattro gruppi della Lega A disputeranno invece semifinali, finale terzo posto e finale. La fase Leghe si svolgerà in sei giornate fra settembre e novembre 2018 mentre le finali sono in programma nel giugno del 2019.

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Riguarda anche le Qualificazioni agli Europei
La Nations League riguarderà anche le qualificazioni agli Europei, e secondo la UEFA le semplificherà: continueranno ad essere strutturate come lo sono ora, ma assegneranno 20 qualificazioni alla fase finale e non più 24. Ciascuna Lega della Nations League, infatti, avrà a disposizione un posto che varrà l’accesso agli Europei, che verrà assegnato disputando dei playoff fra le Nazionali vincenti dei quattro gironi di ciascuna Lega, dopo le regolari qualificazioni agli Europei. Se la vincitrice di un girone si è già qualificata di diritto agli Europei tramite il torneo di qualificazione verrà sostituta dalla prima squadra non qualificata con il ranking UEFA più alto.

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La UEFA, dopo essersi consultata con le federazioni e gli allenatori, ha elaborato la Nations League partendo dal presupposto che le amichevoli tra Nazionali “non fossero più adeguate dal punto di vista competitivo”. A conclusione della presentazione, spiegando i vantaggi del nuovo sistema, la UEFA scrive:

Nella Nations League, le squadre più forti potranno ambire anche a partecipare alla fase finale di UEFA Nations League, un nuovo evento di alto profilo. Per le nazioni di media e bassa classifica, la UEFA Nations League è un modo in più per qualificarsi alla fase finale degli Europei. Alle nazioni più piccole, le ultime 16 nel ranking, è infatti garantito uno dei 24 posti disponibili.

Le squadre di ranking più basso, che hanno sempre faticato contro quelle notevolmente più in alto, avranno quindi la possibilità di partecipare a incontri più equilibrati. Le squadre non imparano e non crescono perdendo ripetutamente: ora, alcune inizieranno a vincere.

Anche se la UEFA Nations League sostituirà la maggior parte delle amichevoli tra nazionali, sarà comunque previsto un calendario di amichevoli: soprattutto per le squadre più forti che, trovandosi in gironi da tre, potrebbero voler affrontare squadre non europee nel frattempo.