La Russia ha salvato anche la seconda più grande banca privata del paese (dopo la più grande il mese scorso)

(MAXIM ZMEYEV/AFP/Getty Images)
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La Banca centrale russa è intervenuta per salvare B&N Bank, la seconda banca privata più grande del paese, che nel suo bilancio ha un buco da 5 miliardi di euro. È una cifra di poco inferiore ai 5,9 miliardi di buco che ad agosto la banca centrale aveva scoperto nei bilanci di Otkritie Bank, la più grande banca privata del paese. Otkritie Bank è stata salvata e messa sotto amministrazione controllata da parte della banca centrale.

Il problema delle due banche finite in crisi negli ultimi mesi sembrano essere i crediti deteriorati, cioè i prestiti che i clienti della banca non riescono più a restituire. I crediti deteriorati sono stati prodotti soprattutto dalla crisi economica degli ultimi anni, inasprita dalle sanzioni occidentali contro la Russia per l’aggressione contro l’Ucraina. Esperti di finanza russa e gli stessi funzionari della banca centrale hanno assicurato in questi giorni che le due crisi bancarie non sono un rischio per il sistema finanziario russo. Le banche pubbliche controllate dallo Stato e che costituiscono la parte principale del sistema finanziario russo sono considerate ancora solide. I problemi di bilancio e di crediti deteriorati sono soprattutto problemi di alcune istituzioni private, come B&N e Otkritie Bank.