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  • Giovedì 21 settembre 2017

Amazon suggerisce di comprare insieme gli ingredienti per fare esplosivi

Una trasmissione britannica ha scoperto che l'algoritmo del sito li segnala nella sezione “Spesso comprati insieme”

Amazon ha detto mercoledì che sta controllando il funzionamento del suo sito, dopo che una trasmissione britannica ha mostrato che l’algoritmo che suggerisce agli utenti gli acquisti consigliava quali articoli comprare per costruire una bomba rudimentale, nella sezione “Spesso comprati insieme”. La trasmissione è andata in onda sul canale Channel 4, e ha mostrato che cercando alcune sostanze chimiche usate nel settore alimentare, che il servizio ha deciso di non nominare, si ottengono suggerimenti per altri prodotti che se opportunamente miscelati possono formare la polvere da sparo. Allo stesso modo, a chi cerca altre sostanze chimiche molto comuni vengono suggeriti gli ingredienti per la termite, una miscela incendiaria.

Il servizio di Channel 4 è andato in onda pochi giorni dopo l’attentato alla metropolitana di Parsons Green, a Londra, in cui è stata usata proprio una bomba artigianale, che non è esplosa correttamente e ha provocato danni limitati. Channel 4 ha mostrato di poter ordinare fino a 45 chilogrammi di ingredienti per ottenere la polvere da sparo, nonostante la legge britannica dica che se ne possono produrre soltanto fino a 100 grammi, e senza la possibilità di conservarla. Mettendo nel carrello questi ingredienti, l’algoritmo di Amazon suggerisce – nella sezione che indica altri prodotti acquistati da chi ha comprato le stesse cose – confezioni di palline di metallo (usate a volte per aumentare i danni delle esplosioni), bottoni e cavi elettrici. In altri casi, Amazon offriva micce usate per accendere fuochi d’artificio in promozione.

I prodotti acquistabili su Amazon sono legali, individualmente, ma ci sono stati casi di persone condannate in Regno Unito per averli comprati insieme. Amazon ha detto in un comunicato che i prodotti venduti rispettano le normative del Regno Unito, ma che «alla luce degli eventi recenti, stiamo rivedendo il nostro sito per assicurarci che questi prodotti siano presentati in modo appropriato. Continuiamo anche a lavorare in stretto contatto con la polizia e le forze dell’ordine quando le circostanze suggeriscono che possiamo aiutarli nelle indagini». Il New York Times ha scoperto che un algoritmo simile funziona anche negli Stati Uniti, suggerendo insieme i materiali per costruire dispositivi esplosivi e alcuni di quelli necessari per la polvere da sparo.

Il caso che ha coinvolto l’algoritmo di Amazon arriva pochi giorni dopo la scoperta che Facebook, Google e Twitter consentivano a chi utilizzava il suo servizio per la pubblicità online di sfruttare termini come “odiare gli ebrei” e “come bruciare gli ebrei” per selezionare i destinatari dei messaggi promozionali, in modo da aumentare le probabilità di ottenere la loro attenzione.