Non tutti nel M5S sono d’accordo con la candidatura di Di Maio

Uno dei critici più visibili del candidato leader del Movimento è Riccardo Nuti, che si è lamentato pubblicamente su Facebook

(ANSA/GIUSEPPE LAMI)
(ANSA/GIUSEPPE LAMI)

La candidatura di Luigi Di Maio a leader del Movimento 5 Stelle, presentata stamattina, ha sollevato diverse perplessità anche all’interno dello stesso partito. Di Maio infatti si è presentato nonostante sia indagato da alcuni mesi – a Genova, per diffamazione contro l’ex attivista Marika Cassimatis – cosa che secondo alcuni dirigenti e attivisti del Movimento 5 Stelle è contraria ai valori del partito.

Uno dei critici più visibili di Di Maio è stato Riccardo Nuti, ex capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera e indagato per una storia di firme false alle amministrative in Sicilia del 2012. Sul suo profilo Facebook, Nuti si è lamentato dal fatto che una volta indagato fu sospeso dal Movimento, mentre per Di Maio non c’è stata nessuna conseguenza, tanto che ora può candidarsi a leader del partito.

Nuti indagato? Sospeso.
Altri parlamentari m5s indagati? Non sospesi. Raggi indagata? Non sospesa.
Di Maio indagato? Non sospeso e premier.

La candidatura di Di Maio non presenta nessuna irregolarità: il regolamento pubblicato qualche giorno fa dal Movimento 5 Stelle per le sue “primarie” prevede infatti che si possano candidare anche persone attualmente sotto indagine.