La regione Sicilia si è accordata con i sindacati per aumentare di 80 euro gli stipendi della polizia forestale

Il presidente della Sicilia Rosario Crocetta in conferenza stampa a Palermo, 23 luglio 2015.
(LaPresse - Guglielmo Mangiapane)
Il presidente della Sicilia Rosario Crocetta in conferenza stampa a Palermo, 23 luglio 2015. (LaPresse - Guglielmo Mangiapane)

La regione Sicilia ha concluso ieri un accordo con i sindacati degli agenti della polizia forestale siciliana e ogni agente riceverà un aumento di stipendio di circa 80 euro. I sindacati hanno detto che si è trattato di uno storico risultato, visto che attendevano questo rinnovo contrattuale da 16 anni. Secondo Repubblica, la giunta siciliana non ha ancora chiaro quanto costerà esattamente questo aumento alle casse regionali. Sui giornali in molti hanno però criticato la decisione di Crocetta, sottolineando come sia stata presa a meno di due mesi dalle elezioni regionali, che si svolgeranno il prossimo 5 novembre.

I forestali siciliani sono 22 mila, cioè più di tutti gli agenti della polizia forestale che c’erano nel resto del paese prima dello scioglimento del corpo, che dall’anno passato si è fuso con quello dei Carabinieri. Il loro alto numero è da tempo considerato un simbolo del clientelismo dell’isola, dove i politici utilizzano spesso il denaro pubblico per compiere iniziative con cui raccogliere consenso elettorale. La Sicilia gode di uno statuto che le assegna una forte autonomia ed è difficile quindi per lo stato centrale intervenire nella politica locale.

Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha detto che non si ricandiderà alle prossime elezioni, ma appoggerà il candidato del centrosinistra, Fabrizio Micari, rettore dell’università di Palermo. Saranno delle elezioni complicate per Micari che, secondo i sondaggi, è all’inseguimento sia del candidato di centrodestra, Nello Musumeci, che di quello del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri.