La Turchia ha comprato dalla Russia l’efficace sistema di difesa missilistico S-400, e per Europa e Stati Uniti potrebbe essere un problema

Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan (OZAN KOSE/AFP/Getty Images)
Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan (OZAN KOSE/AFP/Getty Images)

Ieri la Turchia ha annunciato di avere acquistato dalla Russia l’efficace sistema di difesa missilistico S-400, già impiegato in Iran e in Siria. La notizia è molto importante soprattutto perché mostra come turchi e russi abbiano definitivamente superato le difficoltà del passato e abbiano avviato nuovi rapporti di amicizia e collaborazione. Per la stessa ragione, l’acquisto dell’S-400 da parte della Turchia ha provocato grandi preoccupazioni in Europa e negli Stati Uniti: la Turchia fa parte della NATO ed è un potenziale candidato per diventare membro dell’Unione Europea. Negli ultimi anni, però, le politiche di Erdogan hanno fatto diventare la Turchia un paese sempre più autoritario e islamista, allontanandolo dalla sfera di influenza dell’Occidente e avvicinandolo a quella della Russia.

I rapporti tra Russia e Turchia avevano raggiunto il loro punto più basso nel novembre 2015, quando un aereo militare russo che sorvolava la Siria fu abbattuto dai turchi dopo avere sconfinato in Turchia. Per mesi i due paesi mantennero relazioni pessime – tra le altre cose la Russia accusò Erdogan di sostenere l’ISIS e impose sanzioni alla Turchia – poi però piano piano la crisi rientrò e da diversi mesi si è tornati a parlare dell’amicizia tra Erdogan e il presidente russo Vladimir Putin.