Clemente Mastella è stato assolto nel processo che nel 2008 contribuì a far cadere il governo Prodi

Clemente Mastella (Roberto Monaldo / LaPresse)
Clemente Mastella (Roberto Monaldo / LaPresse)

Clemente Mastella è stato assolto dall’accusa di presunti illeciti nelle nomine alle Asl e in altri settori pubblici nel processo che, quando arrivarono i primi avvisi di garanzia nel 2008, contribuì a far cadere il governo Prodi. Sono stati assolti anche la moglie di Mastella, Alessandra Lonardo, che al tempo dell’inchiesta era presidente del Consiglio regionale della Campania, l’ingegnere Carlo Camilleri, consuocero di Mastella, e i due ex assessori regionali dell’Udeur Nicola Ferraro e Andrea Abbamonte. Mastella, oggi sindaco di Benevento, all’epoca dei fatti ricopriva la carica di ministro della Giustizia ed era leader dell’Udeur, partito che dal 2006 si era alleato con l’Unione guidata da Romano Prodi. Nel 2008 Mastella ricevette un avviso di garanzia, si dimise dalla carica di ministro e poi ritirò il suo appoggio al governo Prodi, cosa che contribuì alla caduta del governo stesso.