LEGO licenzierà 1.400 dipendenti in tutto il mondo

(Kim Zickenheiner/picture-alliance/dpa/AP Images)
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LEGO, l’azienda di giocattoli danese produttrice dei famosi mattoncini da costruzioni, ha annunciato il taglio di 1.400 posti di lavoro, circa l’8 per cento dei suoi dipendenti di tutto il mondo, per fare fronte al primo calo di vendite dal 2004. Nella prima metà del 2017 i ricavi di LEGO sono diminuiti del 6 per cento, i profitti del 3 per cento. Il calo di vendite c’è stato soprattutto negli Stati Uniti e in alcuni paesi europei, mentre in Cina c’è stata una crescita dei ricavi.

LEGO esiste da 85 anni. Lo scorso mese ha sostituito il suo amministratore delegato Bali Padda – la prima persona non danese a guidare l’azienda – dopo solo otto mesi dall’inizio del suo incarico: ha però detto che non era previsto che Padda (che è britannico) avesse quel ruolo per più tempo e che la sua sostituzione non è stata dovuta ai risultati economici. Ora l’amministratore delegato è il danese Niels Christiansen.

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