• Sport
  • Giovedì 31 agosto 2017

Guida agli Europei di basket

Come ci arriva l'Italia (malino, e senza Gallinari), chi sono le favorite (oltre alla Spagna, ovvio), e chi vale la pena guardare (Dončić!)

Marco Belinelli (TOBIAS SCHWARZ/AFP/Getty Images)
Marco Belinelli (TOBIAS SCHWARZ/AFP/Getty Images)

Oggi pomeriggio iniziano gli Europei di basket, che si giocano in quattro città di quattro diversi paesi: Helsinki (Finlandia), Cluj-Napoca (Romania), Tel Aviv (Israele) e Istanbul (Turchia). Le squadre che partecipano sono 24, tra cui l’Italia: si inizia con la fase a gironi, poi le prime quattro di ciascun girone accederanno ai playoff, che termineranno domenica 17 settembre con la finale di Istanbul.

È un’edizione degli Europei particolare, quella del 2017, per alcuni non troppo interessante. Mancheranno importanti e noti giocatori che hanno deciso di ritirarsi dalle nazionali – per esempio Tony Parker, francese dei San Antonio Spurs, Dirk Nowitzki, tedesco dei Dallas Mavericks, e Vasilis Spanoulis, greco dell’Olympiakos; mancheranno anche tanti altri giocatori che per politiche delle loro squadre di club o per ragioni fisiche hanno annunciato che salteranno il torneo: per esempio Sergio Llull, spagnolo del Real Madrid, Giannis Antetokounmpo, giovane e fortissimo greco dei Milwaukee Bucks, ma anche Nikola Jokić, promettente giovane serbo dei Denver Nuggets. E poi c’è l’Italia, che giocherà il torneo senza il suo giocatore più forte, Danilo Gallinari, passato questa estate ai Los Angeles Clippers: Gallinari si è fratturato una mano tirando un pugno a un avversario durante una partita amichevole qualche settimana fa. Nonostante tutte queste assenze, quello che inizia oggi è pur sempre un Europeo, e ci sono altri giocatori interessanti da guardare: tutte le partite saranno trasmesse da Sky, e per i non abbonati c’è sempre l’opzione Now Tv.

Come ci arriva l’Italia
Non benissimo. Nel 2015 il presidente della Federazione italiana pallacanestro (FIP), Gianni Petrucci, disse che la nazionale italiana di quell’anno era la “nazionale più forte di sempre”: nonostante le enormi aspettative, l’Italia fu eliminata ai quarti di finale degli Europei dalla Lituania, e l’anno successivo fu battuta dalla Croazia nella finale del torneo pre-olimpico a Torino, perdendo la possibilità di partecipare alle Olimpiadi di Rio del 2016. Rispetto a quella squadra, almeno sulla carta, la nazionale di oggi è ancora meno forte. Oltre all’infortunio di Gallinari, la principale opzione in attacco per l’Italia, non sono stati convocati Alessandro Gentile e Andrea Bargnani, che arrivano da due stagioni molto complicate: nell’ultimo anno Gentile ha cambiato tre squadre – Milano, Panathinaikos e Hapoel Gerusalemme, dove comunque non ha nemmeno finito il campionato – giocando male ovunque; Bargnani ha rescisso il contratto ad aprile con Baskonia, la squadra basca dove era andato a giocare dopo avere lasciato la NBA, per problemi fisici, ma da allora è rimasto fermo.

In pratica, l’Italia dovrà fare a meno dei suoi giocatori più talentuosi, ad eccezione di Marco Belinelli (Atlanta Hawks) e del capitano Luigi Datome (Fenerbahce), che giocheranno regolarmente. Negli ultimi giorni ha dovuto lasciare il ritiro anche Davide Pascolo, centro dell’Olimpia Milano, che ha subìto un trauma al ginocchio destro durante un allenamento. Al suo posto è stato convocato Filippo Baldi Rossi (Trento), che però rispetto a Pascolo è un giocatore molto meno versatile. Ci si aspetta che facciano un buon Europeo Nicolò Melli – che negli ultimi due anni è cresciuto molto al Bamberg (Germania) e che l’anno prossimo giocherà con una squadra di primo livello europeo, il Fenerbahce – e Daniel Hackett, che sembra essersi ripreso bene dopo il grave infortunio della scorsa stagione e che potrebbe dare un importante contributo soprattutto in difesa.

In generale, comunque, le cose non sono proprio ottimali per l’Italia, come si è visto anche nelle partite di preparazione giocate prima dell’Europeo: dopo qualche buona vittoria, per esempio quella contro la Turchia, nel torneo di Tolosa, giocato solo un paio di settimane fa, l’Italia ha subìto due nette sconfitte contro il Belgio e la Francia (e se la Francia è una squadra di primo livello, non si può certo dire lo stesso per il Belgio). È difficile pensare che l’Italia possa arrivare tra le prime di questo Europeo, e le aspettative sono piuttosto basse.

L’Italia giocherà la prima partita questa sera alle 20.30 contro Israele, a Tel Aviv. Nel girone B, quello dove è stata inserita l’Italia, ci sono anche Ucraina, Germania, Lituania e Georgia: la favorita è senza dubbio la Lituania, che anche se dovrà rinunciare a qualche giocatore importante è sempre una squadra molto solida e piena di talento; la sorpresa potrebbe essere la Georgia, il cui giocatore più rappresentativo è Zaza Pachulia, centro dei Golden State Warriors. Israele e Germania sembrano essere su un livello simile a quello dell’Italia, mentre l’Ucraina è considerata la squadra da battere per forza se si vuole passare il turno. Questi sono i 12 giocatori che faranno parte della nazionale italiana, allenata da Ettore Messina: Daniel Hackett (Bamberg), Stefano Belinelli (Atlanta Hawks), Pietro Aradori (Virtus Bologna), Ariel Filloy (Avellino), Paul Biligha (Venezia), Nicolò Melli (Fenerbahce), Marco Cusin (Milano), Andrea Cinciarini (Milano), Awudu Abass (Milano), Filippo Baldi Rossi (Trento), Christian Burns (Cantù), Luigi Datome (Fenerbahce).

Le favorite e gli altri gironi
La squadra favorita a vincere l’Europeo, manco a dirlo, è la Spagna allenata da Sergio Scariolo. La nazionale spagnola in realtà non arriva benissimo al torneo, visto che ha dovuto rinunciare a diversi suoi giocatori molto forti: oltre a Llull, che è stato l’MVP dell’ultima Eurolega (cioè il miglior giocatore del più importante torneo di basket per club in Europa), mancheranno tra gli altri Nikola Mirotić e Serge Ibaka, due che nelle loro squadre NBA giocano con regolarità. La Spagna è comunque fortissima, ormai da diversi anni: basti pensare che ha vinto tre delle ultime quattro edizioni degli Europei, arrivando terza solo nel 2013 dopo avere perso in semifinale contro la Francia, poi vincitrice del torneo.

La Spagna è inserita nel girone C insieme a Croazia, Montenegro, Repubblica Ceca, Ungheria e Romania. La partita da non perdere sarà Spagna-Croazia. La nazionale croata dovrà rinunciare ad alcuni giocatori importanti, ma potrà contare soprattutto su Bojan Bogdanović e Dario Šarić, che nell’ultima stagione hanno fatto più di 12 punti di media a partita con le loro squadre NBA, rispettivamente i Washington Wizards e i Philadelphia 76ers. La Romania è la più debole del girone, mentre le altre tre squadre giocheranno probabilmente per aggiudicarsi gli ultimi due posti disponibili per il passaggio del turno.

Francia, Slovenia e Grecia, tre delle squadre più forti del torneo, sono inserite tutte nel girone A, che è considerato anche il più difficile dell’Europeo. La Francia, come detto, dovrà fare a meno di Tony Parker, uno dei protagonisti dell’oro europeo del 2015, ma anche di Nicolas Batum (Charlotte Hornets) e Rudy Gobert (Utah Jazz); è comunque una squadra talmente forte che può puntare a vincere, grazie a giocatori come Boris Diaw, che in NBA ha vinto un titolo con i San Antonio Spurs, e Nando de Colo (CSKA Mosca). Appena dietro ci sono Grecia e Slovenia, due nazionali con una grande tradizione di basket giocato ad alti livelli. I greci non avranno Antetokounmpo – e non è un’assenza da poco, visto che è considerato un possibile futuro MVP della NBA – ma potranno contare su una squadra i cui giocatori sono abituati a giocare tornei internazionali, e conta molto agli Europei. Gli sloveni avranno i soliti giocatori importanti, tra cui l’esperto Goran Dragić (Miami Heat), e una cosa in più che non ha nessun’altra squadra: si chiama Luka Dončić, ha 18 anni, è già stato protagonista in Eurolega con il Real Madrid, è considerato uno dei migliori giocatori del mondo della sua generazione e sul campo da basket fa cose incredibili, come queste.

Polonia, Finlandia e Islanda si giocheranno l’ultimo posto probabilmente a disposizione per passare il turno, con gli islandesi nettamente sfavoriti rispetto alle altre due nazionali.

E poi c’è il girone D, quello che include la Serbia, che prima dei molti infortuni era probabilmente una delle due squadre favorite per la vittoria finale, insieme alla Spagna. All’Europeo non ci saranno, tra gli altri, Miloš Teodosić, che dal prossimo anno farà la sua prima esperienza in NBA nei Los Angeles Clippers, la stessa squadra di Gallinari; Nikola Jokić, centro dei Denver Nuggets; Nemanja Bjelica, che gioca nei Minnesota Timberwolves; e Miroslav Raduljica, che dopo un anno a Milano la prossima stagione giocherà con la squadra cinese Jiangsu Dragons. I serbi rimangono comunque una nazionale di alto livello, le cui principali rivali per la vittoria del girone potrebbero essere la Lettonia e la Turchia. Il giocatore più rappresentativo dei lettoni è sicuramente Kristaps Porzingis, 22 anni, su cui la squadra NBA dei New York Knicks ha investito moltissimo; i turchi avranno invece il vantaggio di giocare in casa, anche se non ci sarà Enes Kanter, centro degli Oklahoma City Thunder, che dopo avere annunciato pubblicamente la sua opposizione al presidente turco Recep Tayyip Erdoğan è stato etichettato come “terrorista” dalla Turchia, e nei suoi confronti è stato anche emanato un ordine di arresto.

Serbia, Turchia e Lettonia sembrano le favorite per aggiudicarsi tre dei quattro posti disponibili per i playoff, mentre il quarto potrebbero giocarselo Russia e Belgio. La Gran Bretagna, almeno sulla carta, è la squadra più debole del girone e non sembra avere possibilità di passare il turno.

Come vedere gli Europei di basket
Le partite dell’Europeo – qui il programma completo – verranno trasmesse tutte da Sky Sport, e per gli abbonati a Sky sarà possibile vederle anche in streaming grazie a SkyGo, su pc, tablet e smartphone. C’è una soluzione anche per i non abbonati a Sky, perché le partite verranno trasmesse in streaming su NOW TV, la internet Tv di Sky: per informazioni, qui.