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  • Domenica 20 agosto 2017

In Venezuela l’Assemblea costituente ha tolto i poteri al Parlamento

Ora il potere legislativo è del nuovo organo voluto e controllato da Nicolas Maduro, e le opposizioni parlano di colpo di stato

Nicolas Maduro (RONALDO SCHEMIDT/AFP/Getty Images)
Nicolas Maduro (RONALDO SCHEMIDT/AFP/Getty Images)

L’Assemblea costituente del Venezuela, l’organo che avrà il compito di riscrivere la costituzione e che è stato voluto dal presidente Nicolas Maduro, ha votato a larga maggioranza per togliere i poteri legislativi al Parlamento del Venezuela, la cui maggioranza era controllata dai partiti di opposizione, e per assegnarli a se stessa. Nello stesso giorno, l’ex procuratrice generale Luisa Ortega Díaz è scappata in Colombia, dove ha chiesto asilo politico, accusando Maduro di corruzione: secondo Ortega Díaz, che un tempo era una sostenitrice del governo, Maduro avrebbe accettato della tangenti dalla società brasiliana Odebrecht.

L’effetto dell’esautorazione del Parlamento non è di per sé così rilevante, concretamente, perché già dopo le elezioni legislative del 2015 il governo gli aveva di fatto tolto i poteri. I partiti di opposizione hanno comunque denunciato la decisione dell’Assemblea costituente, definendolo l’ennesimo attacco alla democrazia. Hanno anche detto che il Parlamento ignorerà l’esautorazione e continuerà a riunirsi. Il principale leader dell’opposizione Henrique Capriles ha scritto su Twitter: «La comunità internazionale deve sapere che in Venezuela il regime di Maduro sta facendo un colpo di stato. Respingere un Parlamento legittimo è una forma di colpo di stato».

Il Parlamento si è riunito sabato mattina e ha chiesto un’indagine sul tentativo di dissolverlo e l’aiuto della comunità internazionale. Secondo i sostenitori del governo sono stati i parlamentari a violare la legge.

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha condannato l’atto dell’Assemblea costituente, definendolo una «presa di potere» compiuta da una «commissione autoritaria che sta operando al di sopra della legge». Il Mercosur, l’unione del mercato comune dell’America meridionale che ha sospeso il Venezuela e ha rifiutato di riconoscere l’Assemblea costituente, ha dato ragione al Parlamento, dicendo che il nuovo organo sta allontanando ancora di più il paese dalla democrazia.