Gli italiani uccisi nell’attentato di Barcellona

Si chiamavano Bruno Gulotta e Luca Russo ed erano in Spagna in vacanza

Una foto di gruppo della redazione di Tom's Hardware in cui compare Bruno Gulotta, in piedi, circa al centro, con un maglione scuro (Tom's Hardware)
Una foto di gruppo della redazione di Tom's Hardware in cui compare Bruno Gulotta, in piedi, circa al centro, con un maglione scuro (Tom's Hardware)

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha confermato che nell’attentato di ieri a Barcellona sono morti due cittadini italiani, Bruno Gulotta e Luca Russo. Gulotta aveva 35 anni ed era di Legnano, in provincia di Milano; Russo aveva 25 anni e viveva a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza.

La notizia della morte di Gulotta era stata data già questa mattina dall’edizione italiana del sito di tecnologia Tom’s Hardware, per cui Gulotta lavorava come responsabile marketing e vendite. Il fondatore e capo del sito, Roberto Buonanno, lo ha ricordato con un editoriale. Gulotta era in vacanza a Barcellona insieme alla moglie e ai due figli, che non sono stati feriti nell’attentato.

Anche Luca Russo era a Barcellona in vacanza. Era in compagnia della fidanzata, Marta Scomazzon, che è una dei tre italiani che sono stati feriti nell’attentato, ma non è in condizioni gravi. Russo era originario di Marostica, sempre in provincia di Vicenza, e studiava ingegneria energetica all’Università di Padova. Il presidente del Veneto Luca Zaia ha dedicato a Russo un post su Facebook, ricordandolo insieme a Valeria Solesin, uccisa durante gli attacchi terroristici del 13 novembre a Parigi, nella sala concerti del Bataclan.